«Hanno sfregiato il volto di Gigi Marulla, non gli verrà perdonato mai». Con queste parole Sergio Crocco commenta al nostro network una notizia destinata a generare sconcerto in città: la mancata autorizzazione del Cosenza Calcio, a gestione Guarascio-Scalise, dello stadio per il memorial in occasione dei 10 anni della scomparsa dello storico capitano dei Lupi. «Ieri c’è stata una lunga riunione – ha detto Crocco – il Comune di Cosenza con Damiano Covelli sta facendo di tutto insieme alle autorità preposte per convincere la società, ma il dato resta. Ed è una vergogna indicibile».

A 10 anni dalla morte di Gigi Marulla, sono attesi in città tante vecchie bandiere del Cosenza Calcio, calciatori legati sia al bomber di Stilo che rimasti legati ai colori rossoblù. Inizialmente si era pensato al Palazzetto dello sport di Rende, nuova casa della Pirossigeno, poi invece la virata sullo stadio che porta il nome del calciatore più glorioso della storia del principale sodalizio sportivo della provincia. A sorpresa, però, una pec recapitata a Palazzo dei Bruzi da via degli Stadi annunciava ad inizio settimana l’indisponibilità alla concessione dell’impianto.

Ieri, inoltre, Sergio Crocco ha ricevuto un’ulteriore telefonata. «Da parte del dirigente Micheli – ha aggiunto -. Mi ha confermato che non c’è la possibilità che il Cosenza Calcio conceda l’autorizzazione per l’evento. Evento, giusto ricordarlo, assolutamente benefico. Ribadisco quanto detto prima: è uno sfregio alla memoria di Gigi Marulla, non lo dimenticheremo mai. Se non dovessimo sfruttare quello che un tempo si chiamava “San Vito”, dovremmo svolgere la kermesse a Taverna di Montalto».