Gli allievi del Fight Club Titans e dell’ASD Cobra Kai hanno ottenuto sei medaglie complessive al prestigioso evento internazionale di Jesolo, a cui hanno partecipato oltre 2500 atleti provenienti da tutto il mondo
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Gioia Tauro eccelle nelle arti marziali. Due scuole di combattimento del territorio si distinguono all'Italian Kickboxing World Cup organizzata dalla Wako in collaborazione con la Federkombat. La manifestazione sportiva si è svolta dal 5 al 9 marzo al PalaTurismo di Jesolo, in Veneto. Un grande evento di livello internazionale, a cui hanno partecipato oltre 2500 atleti provenienti da tutto il mondo. 45 nazioni a confronto, di cui tante palestre italiane. Una competizione a cui si arriva dopo un duro lavoro quotidiano, disciplina, sacrificio, nel rispetto delle regole e dei rapporti sociali.
Le due realtà gioiesi che hanno ben figurato all'Italian Kickboxing World Cup e all’annesso Italian Open sono: il Fight club Titans gestito dal maestro Giovanni Tomasello, e l’Asd Cobra Kai Kickboxing del Maestro Fabio Di Marco. Le due scuole di combattimento, che giornalmente si spendono per la crescita umana e sportiva dei giovani, hanno portato a casa 3 importanti medaglie ciascuno.
Per il Fight club Titans, il sedicenne Richard Chindamo di Rosarno, ha vinto nel contatto pieno nella sua categoria di peso -45kg contro l Uzbekistan. L’atleta è reduce anche dalla vittoria del campionato italiano di grappling e dal successo nelle fasi regionali calabresi. Secondo posto per il maestro Giovanni Tomasello, cintura nera terzo Dan di Kickboxing e fighter Mma, che in finale contro l Iraq è stato costretto al ritiro per un colpo subito all’occhio. Un ottimo bronzo per Asia Caserta, anch’ella di Rosarno, nella Categoria Kicklight -50kg, che dopo aver vinto ai quarti contro la Bulgaria, viene eliminata per soli 2 punti in semifinale dalla Germania.
L’Asd Cobra Kai Kickboxing ha gareggiato nello stile Point Fighting, riuscendo a realizzare, anch’essa 3 formidabili podi, un primo, un secondo e un terzo posto. Michele Paragona ha vinto l’oro nella sezione Italian Open. Argento, invece, per Antonino Barone, che dopo aver vinto 3 incontri, perde la finale con il Campione del Mondo in carica irlandese Arnas Rancas. Il maestro Di Marco, cintura nera 4°Dan, in veste di atleta, dopo 10 anni di assenza dalle competizioni agonistiche, è riuscito a conquistare un meritatissimo terzo posto. Sulle sue orme, il figlio quindicenne Alan, anche se non andato a podio, ha sostenuto eccellenti incontri nella categoria Juniores.