Terzo successo consecutivo maturato tra le mura amiche al Ceravolo. Il tecnico giallorosso sull’autore del gol Cisse: «È un calciatore che può diventare una mezzala forte, ma deve migliorare la fase difensiva e a gestire la fatica»
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Il Catanzaro batte l’Avellino 1-0 al Ceravolo e centra la terza vittoria consecutiva, confermando un momento positivo fatto di risultati e solidità. A fine gara, Alberto Aquilani analizza con lucidità la prestazione dei suoi, tra soddisfazione per il successo e richiami a ciò che ancora va migliorato.
«La vittoria è importante, perché le vittorie sono quelle che ci fanno lavorare bene e ci danno autostima», spiega il tecnico giallorosso, che però non nasconde qualche perplessità sul primo tempo: «Secondo me abbiamo giocato a ritmi un po’ lenti. Aumentando il ritmo potevamo aumentare anche la pericolosità, anche se eravamo abbastanza in controllo».
La crescita della squadra, secondo Aquilani, passa anche dalla capacità di uscire alla distanza: «Se finiscono tutte così sono contento. La partita dura 90 minuti e uscire alla distanza è un segnale positivo, vuol dire che i ragazzi stanno bene fisicamente e continuano a crederci». Nonostante questo, il tecnico sottolinea come nel primo tempo «c’erano spazi e possibilità».
Ampio spazio anche ai singoli, a partire dal giovane autore del gol decisivo: «È un calciatore che può diventare una mezzala forte, ma deve migliorare la fase difensiva e la fatica. Ha attitudine e margini enormi: a 18 anni bisogna farlo crescere». Aquilani riconosce errori e testardaggine, ma difende il percorso del ragazzo: «So che può incannare questo tipo di giocate, ce lo teniamo stretto».
Capitolo difesa, uno dei temi più discussi nelle ultime settimane: «Sono contento dei fatti della difesa, vanno elogiati. Sono ragazzi seri, compreso Pigliacelli, che lavorano bene e ci stanno dando grosse certezze». Anche sulle due traverse colpite dall’Avellino, l’allenatore è chiaro: «Sono stati episodi, non frutto di una pressione continua. Però per volume di gioco e presenza potevamo incidere di più».
Infine, piedi ben piantati a terra nonostante i numeri parlino chiaro: «Terza vittoria consecutiva, 19 punti negli ultimi 7-8 partiti, ma non mi sposto da quello che conoscete. Il nostro obiettivo primario è la salvezza. Testa bassa, partita dopo partita, e poi a marzo-aprile capiremo dove possiamo arrivare».
Il Catanzaro avanza, cresce e convince. Ma, come ribadisce Aquilani, il percorso è ancora lungo.

