Con la fusione tra Marca e Rangers, Corigliano Rossano si rilancia nel calcio regionale. Il neo dirigente: «Abbiamo un progetto chiaro e ambizioso, non ci accontentiamo»
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Ai nastri di partenza del prossimo torneo di Promozione sarà rappresentata anche la città di Corigliano Rossano. La fusione tra Rangers Corigliano (Prima Categoria) e il Marca (fresco del titolo di Promozione) è già storia, con gli atti ufficiali già depositati sulle scrivanie del Palazzo di Catanzaro, resta solo da attendere la conferenza stampa prevista per questa sera che dia l’ufficiale annuncio ai tifosi che già si stanno mobilitando.
In anteprima abbiamo raggiunto Fabio Olivieri, uno degli artefici di questa operazione: «Abbiamo voluto questa Promozione perché Corigliano aveva perso in mal modo le categorie che contano – il primo commento di Olivieri -. Questa città negli anni scorsi aveva rinunciato all’Eccellenza, e sia chiaro, Corigliano non è mai fallito nel calcio, ma ha rinunciato e non per debiti. All'epoca dei fatti l’allora presidente Mauro Nucaro, pensando di aver subito un torto, rinunciò all'iscrizione al massimo campionato di calcio regionale, una cosa grave, ma questi sono i fatti».
In verità si era già tentata un’operazione simile con il Rende ma tutto poi sfumò per una questione procedurale. «Non dimentichiamo che Corigliano è l'unica piazza in Calabria che ha avuto due squadre in serie D facendo la storia del calcio – continua il dirigente - nessun’altra piazza calabrese ha mai potuto vantarsi di avere sue squadre contemporaneamente in serie D. Corigliano doveva tornare ed è tornata».
Sicuramente è presto, altri importanti tasselli devono essere piazzati nel nuovo puzzle. A partire dall’organico e dal gruppo tecnico a cui affidare le aspettative che sono dichiarate nelle parole di Olivieri: «Corigliano non può solo partecipare, l’obbiettivo è vincere, noi partecipiamo solo e sempre per vincere, almeno fino alla serie D. Una volta arrivati in serie D – conclude Olivieri - bisogna programmare, ma fino alla serie D, lo dico a chiare lettere, punteremo sempre a vincere, che sia la Promozione, che sia l'Eccellenza».