Rende Calcio, il nuovo presidente Lucio Marrello si “presenta”: «Amo questa città e tutto quello che la fa vivere»
Riconosciuto leader dei tifosi biancorossi, ora è al vertice della società: «Non dimentichiamo che siamo la quinta società più blasonata della Calabria»
Il Rende Calcio ha un nuovo amministratore, sarà infatti Lucio Marrello a guidare la società biancorossa al posto di Fabio Coscarella, che cede dopo 13 anni. Un sogno nel cassetto che si avvera per la determinazione mostrata dal nuovo amministratore Marrello da sempre innamorato della squadra della propria città. Riconosciuto leader dei tifosi, ora è al vertice del sodalizio, eccolo pronto ai microfoni del nostro network: «Il mio è un interessamento senza secondi fini se non motivato per la grande passione per il Rende. Un sentimento che vanta oltre 2 milioni di chilometri per seguire la squadra in trasferta. Amo questa città e tutto quello che la fa vivere, non importa se è una gara di bocce o di calcio».
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Una virata improvvisa per rilevare le quote che avevano preso altra direzione: «Sembra strano ma tutto nasce sulla questione dello stadio “Lorenzon”. Eravamo in una riunione avendo creato un coordinamento delle associazioni di Rende per suggerire ai commissari prefettizi che gestiscono il nostro Comune che non sarebbe stato opportuno concedere la gestione dell’impianto a società che non erano di Rende».
Una casualità che coinvolgeva anche l’ex amministratore Fabio Coscarella: «Non avevo grandi rapporti con Coscarella ma quando ho sentito che aveva intenzioni di mettersi da parte cedendo la società, ho invitato tutti a lasciarci soli e ho chiuso la porta a chiave. Tutto è iniziato da questa occasione».
«Viviamo in contesto con due realtà diverse (Cosenza e Rende, ndr), una più piccola però - spiega Marrello -. Rapportandoci anche con i professionisti, non dimentichiamo che siamo la quinta società più blasonata della Calabria. Se analizziamo il calcio regionale dilettantistico siamo in assoluto la più blasonata. Con 22 campionati di Serie C voglio dire in 55 anni di storia. Consideriamo che cinque anni fa il Rende andava a Cosenza e vinceva 3-0 al San Vito. Il Cosenza poi approdò in serie B. Per chiarezza, questa nuova società non è in concorrenza con altri ma è territorialmente pronta a rappresentare la propria realtà».
La società del Rende fino a pochi anni fa era il serbatoio per tante squadre del circondario, una vera fucina di giovani atleti: «Ripartiranno le attività del settore giovanile, parteciperemo ai campionati Under-14 Elite, Under-15 Nazionale, Under-17 Elite e Under-19, praticamente parteciperemo a tutti i campionati. Abbiamo delle difficoltà perché comunque partendo a settembre - continua Marrello -, abbiamo riscontrato poca disponibilità di giovani perché magari si sono già accordati altrove. Il primo obiettivo è quello di creare un discorso di Academy con tutte le associazioni che sono qui a Rende e fanno calcio. Partiremo dai giovanissimi, quindi non dall'attività di base, non aprendo quindi i canali concorrenziali con le altre scuole calcio che ci sono qui in città. Quindi ho chiesto loro la collaborazione, cinque anni fa la scuola calcio aveva 475 iscritti».
Un progetto ambizioso che sarà linfa per la prima squadra, al momento ancora in difficoltà per l’organico affidato a mister Paolo Gallo ma che punta a un campionato di transazione: «Siamo partiti in ritardo per una serie di problematiche ma avremo una squadra abbastanza competitiva per un tranquillo campionato di salvezza. Le gare le disputeremo a San Fili, abbiamo però problemi per gli allenamenti e ci stiamo attivando per risolvere tutto in tempi brevi».
Probabile che l’arrivo del nuovo amministratore Marrello abbia rinvigorito le attese e l’entusiasmo in quei tifosi che ultimamente si erano dileguati: «Domenica a Montalto contro la Soccer ci hanno seguito 150 persone mentre nella gara precedente a San Fili i più informati riportano 400 tifosi, non più i soliti 5 insomma. Sono certo che ci sarà sempre più un crescendo di presenze».
Per il Rende, il cambio dell’amministratore porta una ventata di ottimismo, soprattutto per chi segue da anni il capo storico Marrello in tutte le sue attività: «Sono fortunato, godo della stima di tanti, segnale che non ho mai disatteso le promesse». A celebrare la realizzazione del proprio sogno, il nuovo amministratore, o più semplicemente, il presidente Lucio Marrello ha pronto un regalo, in arrivo infatti 200 sciarpe con i colori sociali che regalerà ai primi fortunati.