Serie C al via: Avellino in pole, Benevento e Catania dietro. Crotone e Trapani possibili sorprese
Girone C della Lega Pro pronto ad accogliere la Juventus Next Gen di Paolo Montero: tre fasce per un solo posto in serie B, e lotta salvezza che potrà offrire tante sorprese. Ecco tutti i dettagli e la prima giornata in programma da venerdì 23 agosto
Fascia alta
Avellino: La squadra di Pazienza ha dato dimostrazione proprio nell’ultimo turno di Coppa Italia (superato solo ai rigori contro il Pontedera) si di saper dominare l'avversario per larghi tratti con pressioni alte, riconquista rapida e buonissime trame di gioco integrate dai nuovi innesti che non sono mancati. Ma serve maggiore cattiveria e cinismo negli ultimi sedici metri, e gestire intere gare con la continuità di una vera e propria favorita; etichetta che ancora può e deve cucirsi addosso, non solo per demeriti altrui. Quanto mancherà l’apporto di Sgarbi? Quanto aggiungerà Daishawn Redan?
Benevento: Potrebbe valere lo stesso discorso dei cugini campani, a maggior ragione per un mercato ancora più “sobrio” che doveva esaltare le caratteristiche di mister Auteri nel catechizzare un gruppo preso in corsa lo scorso anno. Ma il gradino più basso lo certifica la gara di Coppa Italia e non solo per l’uscita in favore del Potenza, ma la mancanza d’identità, oltre che di cinismo per l’incapacità di saper gestire un vantaggio arrivato dopo 29 secondi, approfittando di un pasticcio della difesa lucana. Gli avversari hanno dominato quasi sempre legittimando un ribaltone che li propone, anzi, come possibili outsider. Via i senatori, Auteri bollito? Un quesito che noi pensiamo possa essere invece lo stimolo decisivo! Lamesta può essere molto più che il nome preso per la piazza.
Juventus Next Gen: Come non collocare tra le più forti la seconda squadra della più scudettata d’Italia che scende per la prima volta al sud e che negli ultimi tre o quattro anni ha sfornato fior di talenti? Dovrà andare in giro per l’intero meridione? Si ma tutti dovranno anche andare al "Pozzo-La Marmora" di Biella, nuova casa della squadra consegnata a mister Pablo Montero che da allenatore della Primavera si è anche fatto un doppio giro tra i grandi per sostituire “l’intemperante” Allegri. È vero che non avrà obblighi di vittoria (anzi! E l’uscita dalla Coppa è l’esemio) del campionato, ma in rosa ci sarà qualcuno che avrà il coraggio di far arrabbiare “Pigna” (soprannome inteso come pugno) Paolo Rónald Montero Iglesias classe ’71 da Montevideo? Mbangula Samuel Tshifunda Germain Kinduelu (si proprio lui con tutti i suoi nomi classe 2004) era in lista Next Gen e Thiago lo ha subito portato al goal da titolare in A; occhio a Da Graca e Owusu.
Catania: da qui partono le vere e proprie scommesse: ovviamente in questo caso quella su Mimmo “promozione” (nel senso di titoli acquisiti più che soprannome) Toscano! La squadra è ancora cantiere con esclusi speciali, ma così è riuscito a passare il turno contro un ottimo Crotone più avanti e con più cartucce, anche se non proprio meritatamente e solo ai rigori ad oltranza. Ma se tanto mi da tanto, con Montalto da inserire ed un mercato ancora aperto, cosa riuscirà a combinare mister concretezza se aggiusta subito il tiro? Luperini e D’Andrea pronti al crack?
Crotone: il secchione Emilio Longo ha dimostrato subito di saper applicare anche a Crotone, tutto lo studio della sua lunga vita da mister senza mai aver giocato. Ma la cifra tecnica degli interpreti è essenziale anche in serie C. Basterà l’arrivo di Kolaj (già promettente nello scorcio avuto a Catania) e trattenere Gomez assieme a Tumminello? Campionato rigoroso? Non come quelli vissuti in Sicilia nelle ultime due stagioni in coppa, però! Silva e Vinicius pronti alla gloria?
Trapani: La favola di mister Alfio Torrisi può proseguire anche tra i professionisti appena riacciuffati? È il mercato, ed i tempi certi in cui è stato compiuto a dire proprio di si, ed averlo confermato nei due turni di coppa con due vittorie nitide, racconta, forse, della scommessa meno scommessa. Ed occhio all’eterna promessa Lescano.
Giugliano: Valerio Bertotto è certamente l’allenatore che ha garantito, sin dalla scorsa stagione cavalcata in corsa, la più costante delle crescite di tutti e tre gironi della lega Pro. Piccoli ed evidenti passi, anche qui, consolidati in sede di mercato e con le prime gare ufficiali di questa stagione in coppa, spazzerebbe qualsiasi interrogativo. Iniziare bene contro l’incognita Taranto in casa e, subito dopo, alla corte dell’Avellino del suo ex compagno ad Udine, ci farebbe fare bella figura nell’aggiustamento previsto nel dopo mercato. Osservato speciale Ciuferri.