È imminente a Gioia Tauro l'evento nazionale che vedrà la Calabria, per la prima volta, ospitare una competizione agonistica di boccia paralimpica. Le gare si disputeranno presso il palazzetto dello sport “PalaMangione” e avranno il via sabato 22 novembre, dalle ore 9, e termineranno domenica 23. Attesi atleti in carrozzina provenienti da tutta Italia. A organizzare la competizione denominata “Memorial Karol Agostino”, è Barbara Sidoti, mamma del piccolo Karol, affetto da una malattia genetica rara, venuto a mancare a 13 anni, il 28 dicembre 2022, a causa di un peggioramento improvviso delle precarie condizioni di salute. Da allora, i genitori hanno creato un’associazione in suo ricordo, “Karol e i Numeri Primi”, con lo scopo di aiutare le famiglie con figli con disabilità, e favorire la pratica del gioco delle bocce, sport che Karol amava tanto.
Per discutere delle modalità organizzative della manifestazione, nei giorni scorsi, Barbara Sidoti, che è responsabile regionale Fib Calabria di boccia paralimpica e tecnico e arbitro della disciplina, insieme al sindaco di Gioia Tauro, Simona Scarcella, si sono recati presso gli uffici dell’assessorato regionale allo sport, dove hanno incontrato il neo assessore Eulalia Micheli.

Barbara Sidoti: «Da sempre il mio sogno»

«Nel mio percorso di tecnico paraolimpico di bocce ho sempre sognato di diffondere nella nostra regione una disciplina fino ad oggi sconosciuta ma di grande importanza – ha affermato con emozione Barbara Sidoti –. Si tratta, infatti, di uno sport che può essere praticato a livello agonistico fino al raggiungimento delle Olimpiadi, anche da ragazzi con disabilità motorie gravissime. Per la prima volta, la Calabria sarà il teatro di una competizione nazionale alla quale parteciperanno ragazzi provenienti da diverse regioni. Nell'organizzare questo evento ho rimarcato la "calabresità" in tutte le sue forme. Dalle degustazioni dei nostri piatti tipici fino alla scelta dei trofei per i partecipanti. Tutto parlerà di una regione che si apre all'accoglienza e che trova nello sport, e anche nello sport paralimpico, una fortissima espressione della propria identità culturale. Grazie alla collaborazione dell'intera città di Gioia Tauro e dell'amministrazione comunale, siamo riusciti in questa nostra prima grande occasione, e lavoreremo perché diventi un appuntamento fisso per la nostra città e per la nostra regione».

Il sindaco, Simona Scarcella: «Bello dare ai giovani la possibilità di mettersi in gioco»

Grande entusiasmo da parte del sindaco di Gioia Tauro, Simona Scarcella: «Gioia Tauro, con molto orgoglio, si appresta ad ospitare una gara nazionale di tipo agonistico che ci fa comprendere come, ragazzi che soffrono situazioni di limitazione fisica legata a delle disabilità, possano acquisire e mettere in campo delle importanti competenze sportive. È bello riconoscere a tanti giovani la possibilità di mettersi in gioco e di dare un contributo importante alla crescita sportiva della nostra città. È significativo che un evento di tale rilevanza si svolga per la prima volta in Calabria proprio a Gioia Tauro. La partecipazione dei responsabili nazionali e regionali della federazione Italiana bocce e del CONI testimonia l'importanza e la serietà di una manifestazione che siamo determinati a trasformare in un appuntamento fisso per la nostra comunità. Oggi, abbiamo incontrato, per la prima volta dopo la sua nomina, l'assessore regionale allo sport avvocato Eulalia Micheli. La ringraziamo per la sua pronta disponibilità ad ascoltare i dettagli di questo progetto e per la sensibilità dimostrata nei confronti del tema. Siamo certi che il percorso di collaborazione avviato con la Regione Calabria verrà portato avanti con risultati più che soddisfacenti, non soltanto per il nostro territorio e per la provincia di Reggio Calabria, ma anche e soprattutto per l'intera regione».

L’assessore regionale, Eulalia Micheli: «Al fianco di chi lavora per una società più giusta»

Sui propri canali social, l’assessore regionale Eulalia Micheli, ha esternato soddisfazione e si è dimostrata particolarmente vicina a «un’iniziativa che nasce dall’amore e dalla tenacia di una mamma che ha scelto di trasformare il dolore in impegno civile e sociale in ricordo del figlio Karol. La sua forza rappresenta un esempio prezioso per tutti noi e dimostra come lo sport possa diventare davvero strumento di inclusione, dignità e partecipazione. Per questi motivi, la Regione Calabria, attraverso il mio Assessorato, sarà al fianco di queste iniziative e delle realtà che ogni giorno lavorano per una società più giusta e più attenta ai bisogni delle persone più fragili».