Consueta conferenza stampa per il tecnico amaranto in vista dell’ultimo match della regular season contro la Sancataldese: «Da quando ci sono io, media punti più alta d’Italia. Alleno veri professionisti»
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Bruno Trocini
Mister Bruno Trocini ha parlato in conferenza stampa in vista di Sancataldese–Reggina, ultima giornata di un campionato che si deciderà all’ultimo respiro. Tra voglia di vittoria, riconoscenza verso lo staff, amore per la città e un chiaro obiettivo: la Serie C. «La mia squadra non c’entra niente con il dilettantismo. Lottiamo da mesi e ora vogliamo chiudere con una vittoria».
Non servono tanti giri di parole: la Reggina ha un solo obiettivo nella testa e nel cuore. Vincere. Vincere per chiudere un percorso fatto di fatica, costanza e numeri che parlano chiaro. Bruno Trocini, in conferenza stampa alla vigilia della trasferta sul campo della Sancataldese, ultima tappa di una stagione intensissima, lo dice senza mezzi termini: «Noi dobbiamo vincere da mesi e anche stavolta vogliamo farlo. È l’ultima, c’è voglia di chiudere con una vittoria».
Il tecnico amaranto non dimentica quanto fatto fino ad ora. «Il campionato si vince alla fine, ma da quando ci sono io, la mia squadra ha avuto la media punti più alta d’Italia. So che nessuno mi ascolterà se lo dico, ma per me questo dato ha valore. È un percorso che merita un plauso». Un riconoscimento che Trocini estende al suo staff: «Lavorano ogni giorno per portare la squadra al massimo. Io ho avuto la fortuna di condividere questo cammino con persone eccezionali e ci tenevo a ringraziarle pubblicamente».
Poi c’è la città, il legame con i tifosi, il sostegno costante che ha accompagnato il gruppo fino a qui: «Siamo in piena sintonia con i nostri tifosi. Il settore ospiti sarà pieno anche a San Cataldo, lo sentiamo. I nostri risultati sono anche frutto dell’energia che ci dà la gente. Questo legame non va disperso».
Sul piano dello spirito, la squadra ha dimostrato carattere e unità: «Non ha nulla a che vedere con il dilettantismo. I ragazzi arrivano due ore prima agli allenamenti solo per stare insieme. Lottiamo su ogni pallone da sempre e lo faremo anche domenica».
Per quanto riguarda l’infermeria, Barillá è in dubbio – «non si è allenato, ha un ginocchio gonfio» – mentre Vesprini ha recuperato e Capomaggio sta meglio.
Infine, un pensiero al futuro. Trocini è netto: «Non riesco a immaginare la Reggina in Serie D anche il prossimo anno, non ci voglio nemmeno pensare. La speranza è l’unico modo che abbiamo. Proveremo a vincere e festeggiare. Voglio solo questo».
Testa bassa. La Reggina si gioca tutto in 90 minuti. Per Trocini e i suoi, una sola strada: vincere. Per meritarsi la Serie C, per non svegliarsi da un sogno coltivato con orgoglio e determinazione.