Il club rossoverde ha terminato la sua avventura in campionato con l’eliminazione dai playoff. Il presidente Giampaolo Ioele ha evidenziato come il paese silano si sia legato in maniera indissolubile alle vicende calcistiche della giovane squadra
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Coinvolgere un’intera comunità, giocare un campionato al massimo delle proprie forze e ricevere l’applauso della Calabria sportiva. Obiettivi perfettamente riusciti al Themesen di Longobucco che, da neopromossa in Prima Categoria, ha stupito gli addetti ai lavori e non solo.
Il fortino del “Valle Grande” è stato uno dei campi più duri di tutta la regione, la squadra ha dato davvero filo da torcere, meritando una posizione playoff di tutto rispetto. Finito il sogno di accedere alla Promozione, resta però in bilancio una stagione d’oro, messaggi positivi dati all’ambiente calcistico ma soprattutto la voglia di continuare il trend per il futuro su questa falsariga.
Non è un caso come il presidente Ioele sottolinea la grande aderenze col tessuto territoriale: «Se è vero che ogni bilancio porta con sé un velo di amarezza per come è finita, l’orgoglio supera di gran lunga qualsiasi delusione o rammarico. È stato un percorso incredibile, a tratti tortuoso con i suoi alti e bassi, ma che possiamo definire, senza timore di smentita, semplicemente fantastico.
Essere arrivati fino ai playoff, per una realtà come Longobucco – un paese di duemila anime che con passione tiene viva la fiamma del calcio, mentre in tanti altri contesti similari purtroppo non esiste più una squadra – è la testimonianza più grande. Abbiamo costruito qualcosa di speciale, affrontando a viso aperto squadre blasonate, espressione di città più grandi e con strutture consolidate in queste categorie».
Themesen eliminato al playoff dal Bisignano, ma consapevole della sua forza e di quella degli avversari. Non è un caso come un dirigente rossoverde abbia chiamato a sé Vico Santiago, calciatore del Bisignano, per farlo applaudire dai tifosi longobucchesi.
In ciò sta un messaggio di fair play che dimostra la voglia di vivere il calcio, per il futuro di certo la missione resta di rimanere in alto: «Dalla prossima settimana inizieremo a lavorare per la prossima stagione – conferma il presidente - e sicuramente allestiremo una rosa ancora più competitiva per tentare il salto di categoria. Dalla nostra avremo in più il bagaglio di esperienza accumulato in questo anno, sapevamo di aver allestito una buona rosa ad inizio anno, ma le cinque vittorie di fila iniziali ci hanno fatto assumere quella consapevolezza di poter essere protagonisti fino alla fine del campionato e di sperare in qualcosa di più rispetto all’obiettivo minimo della salvezza».
I saluti finali e gli ultimi abbracci sono riservati ai tifosi, che hanno dimostrato un amore costante e duraturo verso i colori rossoverdi: «La nostra vittoria più bella è data dall’ondata di affetto dimostrata dai tifosi – aggiunge - culminata con l’incredibile esodo di longobucchesi che hanno colorato e infuocato gli spalti di Taverna, sostenendo a gran voce la squadra. Continuando nei prossimi anni a fare bene, sicuramente il loro coinvolgimento non mancherà mai».