Secondo il punto di vista del ds dei biancorossi, qualche svista arbitrale di troppo, poi afferma: «Nel girone di ritorno diremo la nostra»
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Il Taverna si conferma squadra spigolosa con tutti. La compagine neopromossa, in lotta per la salvezza, strappa un punto importante nell'anticipo della quattordicesima giornata del campionato di Promozione B, in casa contro la Bovalinese. I biancorossi impongono il pari a una squadra che sta lottando per i piani alti della classifica e, soprattutto, conferma la propria forza casalinga con una sola sconfitta interna nelle ultime sei gare davanti al proprio pubblico.
Parla Macario
Succede tutto nella ripresa, con gli ospiti in vantaggio grazie alla rete di Ferraguto e, quando l'inerzia sembrava lasciar presagire a una sconfitta, ecco la rete di Cariati al novantesimo.
Un punto che muove la classifica dunque, anche se non nasconde un po' di rammarico il ds Nicholas Macario, in esclusiva ai microfoni di LaC News24: «Gara giocata a viso aperto, basti pensare al rigore netto su Cariati negato sullo 0-0 per una clamorosa svista dell'arbitro e che poteva cambiare l'inerzia della gara. A seguito di ciò loro sono passati in vantaggio su un fuorigioco netto. Sullo 0-1 noi abbiamo fatto qualche cambio, anche perché eravamo stanchi e la Bovalinese è una squadra fisica e di corsa. Nonostante ciò abbiamo avuto diverse occasioni per poterla pareggiare ma, fin da inizio stagione, non riusciamo a essere fortunati come gli avversari lo sono contro di noi. Nel recupero contatto in area su Cariati e cacio di rigore. Manca una partita al girone di ritorno dove vorremo dire la nostra, a dispetto di chi alla vigilia ci dava come squadra materasso».

