Dopo il Ravenna, anche la seconda squadra rossonera entra nella graduatoria dei ripescaggi. Gli amaranto scivolano sempre più indietro: il ritorno tra i professionisti è una corsa in salita
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Adesso non ci sono più dubbi: per la Reggina il ripescaggio in Serie C sarà tutt’altro che semplice. Dopo la vittoria del Ravenna nella finale play-off contro il Tau Altopascio, gli amaranto sapevano già di essere dietro ai romagnoli nella graduatoria. Ma il quadro si è ulteriormente complicato: il Milan Futuro, retrocesso dalla Serie C, potrà rientrare nella classifica dei ripescaggi come seconda squadra di un club di Serie A. A confermarlo sono le indicazioni emerse dopo l’ultimo Consiglio Federale.
Lo scenario attuale vede davanti alla Reggina almeno quattro realtà: l’Inter (con la sua squadra B), il Ravenna, una squadra retrocessa dalla D e appunto il Milan Futuro. Questo significa che, salvo sorprese, Reggio Calabria rischia di restare fuori dal professionismo anche nella stagione 2025/26.
Va però fatta chiarezza: il ripescaggio riguarda esclusivamente le società a cui verrà bocciata la domanda di iscrizione. In caso di rinunce, invece, si attiva la procedura delle riammissioni, riservata alle retrocesse dalla C. E la Reggina, in questo quadro, parte svantaggiata.
Nulla di nuovo rispetto a quanto già noto, ma adesso c’è una conferma pubblica, con tanto di dichiarazioni del presidente federale Gabriele Gravina. E tra i tifosi amaranto cresce l’amarezza: l’ipotesi che ben due seconde squadre possano soffiare il posto tra i pro riapre vecchie ferite, come quella del Siracusa, escluso lo scorso anno proprio a vantaggio del Milan. Oggi quella scelta torna a pesare anche sul futuro della Reggina.