Una città che ansima. E no, non per la calura che sta iniziando a farsi sentire, ma per i due colori che la rappresentano da sempre, il rosso ed il blù.
Domani la Rossanese si gioca tutto, e comunque vada – non vuole essere una giustificazione – sarà un successo, perché come dice il direttore tecnico Giuseppe Sifonetti, bisogna sempre considerare il punto di partenza: anni di campionati di Promozione e solo l’anno scorso il salto di categoria in Eccellenza, campionato programmato poi per stazionare nella zona sinistra della classifica, seppur con tranquillità. Ed invece il lavoro certosino del club – di tutti – ha prodotto ben altri risultati.
Quel che – al momento – conta è che domani sarò una giornata di festa, anche perché tra i tifosi della Rossanese e quelli della Real Normanna sette giorni fa si è instaurato un rapporto di rispetto e stima reciproca. Si prospetta, quindi, uno spettacolo ed una giornata di sport, anche sugli spalti.

Prevendite

Ad Aversa, frattanto, fino a questa mattina avevano staccato 200 prevendite. Saranno qualche centinaio, quindi, i tifosi al seguito dei granata.
Lo Stefano Rizzo sarà una bolgia. La torcida rossoblù è già in fermento e le tribune del Rizzo sono pressoché esaurite. Sold out la tribuna centrale e la tribuna monte. Restano biglietti nella tribuna mare e nella Crosetto: prezzi 7 e 5 euro. Ad oggi le prevendite sono circa 2000. I botteghini dello stadio rimarranno aperti dalle 15 alle 18 di oggi e dalle 10 alle 16 di domani. Si prevedono circa 4000 mila spettatori di fede rossoblù che spingeranno con tutte le forze la squadra di Luca Aloisi.

Società e spogliatoio

In società, frattanto, non solo imperversa un senso di serenità per aver dato tutto e centrato un obiettivo non preventivato ad inizio stagione. Ma non ci saranno recriminazioni alla fine. E – qualora volgesse al peggio – nemmeno delusioni. Tutti i settori del club – dirigenti, staff tecnico, squadra – ne sono consapevoli. Da qui la serenità e la voglia matta di scendere in campo.

Sifonetti: «Siamo sereni, e con la nostra tifoseria alle spalle tutto è più facile»

«La squadra sta vivendo questi giorni in modo tranquillo, è molto serena – spiega il direttore tecnico del club, Giuseppe Sifonetti, cresciuto all’ombra del Rizzo da ragazzo per poi spiccare il volo verso il professionismo – anche perché all’andata la Real Normanna era un’incognita. Certo, ne conoscevamo il valore ed il blasone, sapevamo che è una squadra allestita per vincere il campionato. Poi l’abbiamo affrontata e siamo coscienti di aver sciorinato un’ottima prestazione. E ne siamo convinti: domani per loro ci sarà da correre e sudare».
«Dovesse andar male non ne usciamo delusi, perché bisogna ricordare sempre che la Rossanese è reduce dalla promozione in Eccellenza ed un anno programmato per stare dalla parte sinistra della classifica. Ed invece – prosegue Sifonetti al microfoni di LaC News24 – oggi siamo qui con grande entusiasmo, ci stiamo godendo il momento, consapevoli di aver disputato una grande stagione».
«Adesso tutto è possibile soprattutto con la spinta di una con una tifoseria come la nostra. Sono stati fondamentali, dandoci un grande incoraggiamento quando eravamo sotto con la Paolana, ed anche ad Aversa, sotto di due gol, sono stati il nostro 12° uomo in campo».
«Siamo felici di aver fatto rinascere l’entusiasmo sopito, abbiamo riportato allo stadio gente che fino a qualche settimana fa nemmeno ci passava più davanti (dopo le amarissime delusioni del decennio precedente, ndr) e questa è già di per sé una grande soddisfazione. Sono convinto che domani la tifoseria e tutto il popolo rossoblù saranno eccezionali, ed anche che il sogno continuerà».

Labonia: «Abbiamo trasformato il club in un Araba Fenice»

«La Real Normanna – aggiunge il direttore generale, Pino Labonia – mi ha fatto una ottima impressione, vanta un organico da categoria superiore. Però ce la siamo giocata fino in fondo e sarà così anche domani. Loro sono certamente favoriti, ma anche noi diremo la nostra. Alla fine, ovviamente sarà il campo a sancire chi sarà il vincitore e chi il vinto. E poi dalla nostra abbiamo una grande, grande tifoseria. LaC News24 ieri ha colto nel segno: il popolo rossoblù si è risvegliato dal torpore, la passione è esplosa e facendo rinascere dalle ceneri il nostro blasone, come l’Araba Fenice».

«Il futuro societario? In questi anni abbiamo posto le basi per durare nel tempo, bandendo i “colpi di testa” e programmando».
«Domani squadra e tifoseria avversarie saranno ospitate con gli onori che meritano. All’andata – conclude Labonia – ci hanno ospitato con tutte le attenzioni del caso. Aversa merita palcoscenici ben più rappresentativi, come li merita Rossano. Sono sicuro che domani sarà uno spettacolo nello spettacolo vedere questo stadio pieno e due tifoserie che si rispettano e si stimano. Respireremo profumo di calcio, non di pallone».

Aloisi: «Alla tifoseria dico solo una parola: grazie»

«Stiamo bene e già domenica scorsa – commenta il tecnico, Luca Aliosi – quando siamo rientrati negli spogliatoi eravamo già pronti a disputare la gara di ritorno, perché allo scoccare del 90’ eravamo consapevoli di aver disputato una buona prestazione. Abbiamo confezionato sette calci d’angolo, diverse palle gol: significa che la partita l’abbiamo giocata».
«Loro hanno esperienza da vendere, però i ragazzi si sono convinti che possono fare ancora meglio di sette giorni fa e non vedono l'ora di giocare questa partita, anche perché sono attratti dal clima e dall'entusiasmo che ci sta accompagnando. La nostra città è unica, la squadra sa bene di poter contare sul sostegno incondizionato del popolo rossoblù».
«Domani lo stadio Stefano Rizzo sarà uno spettacolo anche rispetto alle categorie superiori. Da ex calciatore della Rossanese, da tifoso con la sciarpa al collo, capisco bene cosa significa, sarà un’emozione straordinaria avere migliaia di occhi puntato addosso: andiamo incontro ad esperienze che aiutano a crescere, dentro e fuori dal campo».
«Questo campionato ce lo siamo tatuato sulla pelle, lo dico sempre ai ragazzi: è un sogno che nessuno avrebbe mai immaginato di vivere ad inizio stagione. Ai tifosi dico semplicemente grazie, e spero col cuore di realizzare quel sogno che tutti, me compreso, stiamo rincorrendo da anni».