Nel calcio moderno, spesso si guarda solo al numero totale di gol segnati per giudicare la forza del reparto offensivo di una squadra. Ma esiste una statistica meno appariscente ma altrettanto significativa, cioè quella che mette in risalto il numero di giocatori diversi andati a segno. Nel girone C della Serie C, dopo undici giornate, questa graduatoria (dati Transfermarkt) mette in luce, ad esempio, due filosofie opposte tra le squadre calabresi: il Cosenza e il Crotone.

Il Cosenza di Antonio Buscè, è una vera e propria “cooperativa del gol”. Con 21 reti complessive (miglior attacco del girone), i rossoblù vantano nove marcatori diversi: Mazzocchi e Ricciardi sono a quota cinque gol, Florenzi ne ha realizzati tre, mentre Kouan e Garritano due ciascuno. A completare la lista ci sono i gol singoli di Cimino, Cannavò, Achour e Langella. Una distribuzione che evidenzia la varietà offensiva del Lupi, rendendo l’attacco di Buscè imprevedibile, capace di segnare con più elementi e non dipendere da un singolo giocatore. Questo equilibrio potrebbe rappresentare un vantaggio importante in un campionato livellato come la Serie C, dove la capacità di produrre gol in maniera corale potrebbe fare la differenza.

Al contrario, il Crotone, guidato da Emilio Longo, mostra un reparto offensivo più centralizzato. Pur avendo segnato 18 gol in totale, i marcatori diversi sono “solo” sei. Il peso dell’attacco grava quasi tutto su Guido Gómez, autore di 8 reti, quasi la metà del totale della squadra. Seguono Zunno e Murano con quattro gol ciascuno, mentre Maggio, Cargnelutti e Berra contribuiscono con un gol ciascuno. Questo modello funziona se l’uomo chiave, in questo caso capitan Gomez, è in forma, ma può diventare vulnerabile in caso di calo fisico del centravanti.

La differenza tra Cosenza e Crotone mette quindi in evidenza due approcci opposti, con la squadra di Buscè che è strutturata sulla coralità nel gioco e sulla capacità di trovare gol da più giocatori, mentre il Crotone di Longo si affida a un singolo per risolvere le partite. Osservando complessivamente il girone C, le squadre di vertice di questa speciale classifica combinano quantità e varietà: la Salernitana ha 18 gol segnati da 10 marcatori, il Catania 21 da 8, il Casarano 19 da 9. In ultima posizione troviamo il Cerignola, con 11 gol totali e solo 4 marcatori diversi. 

La classifica

Salernitana – 18 gol, 10 marcatori diversi
Cosenza – 21 gol, 9 marcatori diversi
Casarano Calcio – 19 gol, 9 marcatori diversi
AZ Picerno – 14 gol, 9 marcatori diversi
Catania FC – 21 gol, 8 marcatori diversi
FC Trapani 1905 – 16 gol, 8 marcatori diversi
Cavese 1919 – 11 gol, 8 marcatori diversi
Potenza Calcio – 13 gol, 8 marcatori diversi
Atalanta U23 – 18 gol, 8 marcatori diversi
Siracusa Calcio – 7 gol, 7 marcatori diversi
Latina Calcio 1932 – 8 gol, 7 marcatori diversi
Team Altamura – 11 gol, 7 marcatori diversi
SS Monopoli 1966 – 11 gol, 7 marcatori diversi
Crotone – 18 gol, 6 marcatori diversi
Casertana FC – 13 gol, 6 marcatori diversi
Giugliano Calcio 1928 – 12 gol, 6 marcatori diversi
Sorrento 1945 – 11 gol, 6 marcatori diversi
Calcio Foggia 1920 – 7 gol, 5 marcatori diversi
Benevento Calcio – 19 gol, 5 marcatori diversi
Audace Cerignola – 11 gol, 4 marcatori diversi