Ancor prima della conferenza stampa di presentazione della nuova società, con il passaggio di consegne delle quote azionarie di maggioranza (60%) da parte di Pippo Caffo alla nuova cordata siciliana guidata dal neo presidente Fernando Cammarata, i tasselli erano già pronti per essere messi al proprio posto. Parte dunque il percorso della prima vibonese dell'era post-Caffo al prossimo campionato di Serie D (girone I).

Annunciato lo staff tecnico

La Vibonese infatti ha ufficialmente avviato il proprio mercato estivo con i primi annunci nella giornata di ieri che hanno portato le firme di Balla, Di Gilio e Carnevale. Nella mattinata odierna, invece, è stato annunciato anche il completamento dello staff tecnico per la stagione 2025/26 e che vede le seguenti figure: l'allenatore sarà Raffaele Esposito; l'allenatore in seconda sarà Tommaso Licursi; il ruolo di preparatore dei portieri sarà affidato a Salvatore Periti; infine, il responsabile della preparazione atletica sarà Manuel Gallelli.

Vibonese, parla il ds Costa

Si è messa in moto dunque la macchina rossoblù e non si fermerà finché non avrà terminato quantomeno l'organico, cercando di colmare il ritardo rispetto alle altre antagoniste. Ai microfoni ufficiali del club si è espresso il nuovo direttore sportivo Angelo Costa: «Stiamo facendo una corsa contro il tempo, anche perché siamo partiti in ritardo rispetto alle altre e dunque ci stiamo dedicando prevalentemente alla costruzione della rosa. Ieri ci sono state le prime firme e da oggi in poi, giornalmente, annunceremo tre o quattro giocatori fino al quasi completamento dell'organico per poi portare qualche giocatore in prova. Quanto alla sede del ritiro, abbiamo avuto il via libera e a breve la annunceremo sui nostri canali social e anche in questo caso è stata una corsa contro il tempo».
E ancora: «Insomma, stiamo lavorando in maniera veloce come dimostra anche l'annuncio di quello che sarà il nuovo staff tecnico. Abbiamo inoltre prolungato il rapporto con i fisioterapisti che lo scorso anno tanto bene hanno fatto. Abbiamo messo in moto la macchina, affinché possa accendersi e muoversi».