Il tecnico biancoverde commenta lo 0-1 subito contro la Gelbison: «Non mi è piaciuto il comportamento in campo da parte di chi è subentrato»
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Ancora convalescente la Vigor Lamezia che, dopo l'eclatante vittoria in casa della Reggina, cade tra le mura amiche contro la Gelbison. In occasione della nona giornata del campionato di Serie D (girone I) la compagine lametina cede davanti al proprio pubblico seppur di misura grazie a un gol di Russo su ingenuità difensiva. La formazione di mister Renato Mancini rimane a quota dieci punti, per il momento sopra la superfice dei play out.
La rabbia di Mancini
Nel post partita, in conferenza stampa, si è espresso proprio il tecnico biancoverde: «Il calcio a volte dà e a volte toglie, ma si poteva certamente fare meglio perché la Gelbison ci permetteva di giocare, ma quando arrivavano negli ultimi metri eravamo piatti. Siamo usciti bene sulle fasce e abbiamo avuto la possibilità di chiudere più volte l'azione, come quella del tre contro due dove però abbiamo sbagliato un passaggio semplicissimo».
Sconfitta a parte, c'è una cosa specifica che fa vedere rosso al tecnico: «Quello che mi ha dato noia è l'atteggiamento avuto da chi è subentrato. Nel corso della partita ho dovuto fare alcuni cambi forzati, ma le scelte che ho fatto erano volte a garantire maggiore fantasia e dinamismo in campo. A tal proposito non mi sta bene l'atteggiamento di Embalo perché è un giocatore importante per noi, ma solo quando si mette al servizio della squadra e stavolta non è successo. Apprezzo chi ha dato il massimo pur avendo delle qualità tecniche limitate ma, in compenso, dimostrando enorme attaccamento alla maglia». Mancini conclude così: «Le difficoltà le abbiamo, non le ho nascoste dopo Reggio e non le nascondo adesso. Abbiamo concesso un regalo ma fa parte del gioco, ma non deve mai mancare l'atteggiamento».

