Dopo dieci anni di assenza, Gianluca Di Chiara è tornato a casa, o meglio, alla sua "seconda casa". Il terzino siciliano torna infatti a indossare la maglia del Catanzaro, un club che aveva lasciato da giovane, ma che è sempre rimasto nel suo cuore. In un'intervista ai microfoni ufficiali della società, Di Chiara ha raccontato il suo ritorno in giallorosso, dove si è presentato con la consueta determinazione e passione che lo contraddistinguono.

«Quando sono arrivato qui per la prima volta, avevo solo 20 anni. Ero giovane e inesperto – ha spiegato Di Chiara – Ora sono un uomo diverso, ho vissuto molte esperienze, ho affrontato alti e bassi nella mia carriera, ma sono soddisfatto del mio percorso». Un ritorno atteso, quello del difensore, che si è concretizzato dopo alcune settimane di trattativa, in cui aveva già espresso la sua totale disponibilità a tornare a giocare per il Catanzaro.

Il suo ritorno non è solo una questione calcistica, ma anche emotiva. Sebbene Di Chiara sia originario di Palermo, la sua vita è ormai legata a Catanzaro, grazie alla moglie catanzarese. «Catanzaro è diventata una seconda casa per me. Vengo sempre qui, mia moglie è di qui e ho tanti amici. È una grande occasione per me, voglio dare il massimo per questa maglia e per questi tifosi», ha aggiunto.

Il contratto che lega Di Chiara alla società di Floriano Noto è di un anno, ma con la possibilità di discuterne il rinnovo già a gennaio, un impegno che il calciatore sembra affrontare con grande serietà e motivazione: «Ho dato la massima disponibilità alla società, voglio giocare e dimostrare il mio valore – ha commentato il terzino – . A parte lo scorso anno, ho sempre giocato regolarmente»,

Nonostante le difficoltà del passato recente (lo scorso anno ha vissuto una stagione difficile al Parma, con solo quattro presenze col Frosinone e la successiva esclusione dalla rosa), Di Chiara è fiducioso riguardo al suo recupero fisico e al suo inserimento nel gruppo giallorosso. «Nell'amichevole contro la Social Football Academy ho giocato l'ultima mezz'ora e sono contento di come ho reagito fisicamente. Sono un po' indietro rispetto agli altri, ma mi sto allenando per recuperare il prima possibile», ha spiegato, aggiungendo una nota positiva riguardo l'allenatore Alberto Aquilani, che considera un valore aggiunto per la squadra.

Il ritorno al "Ceravolo", è un momento che il difensore attende con grande emozione: «Mi piacerebbe vedere lo stadio pieno, come quando ci sono venuto da avversario. È stata una bellissima emozione. Ora, con questa maglia addosso, combattere per questi tifosi sarà ancora più bello».