Il team reggino è stato senza dubbio degno del massimo palcoscenico regionale in Serie C femminile. Il tecnico sottolinea l’impegno della dirigenza e di un settore giovanile sempre molto florido
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La stagione in Serie C femminile è stata archiviata con la promozione della Todosport Vibo, una (probabile) ipotesi di ripescaggio della Lory Pizzo che avverrà tra qualche settimana nonché la soddisfazione di quante hanno concluso la stagione facendo crescere notevolmente tante ottime promesse per il futuro. Fra queste, la Diper Cinquefrondi affrontava con una certa curiosità il torneo di Serie C femminile, senza scomporsi più di tanto nel combattere contro squadre qualitativamente più esperte.
Le reggine hanno saputo trovare un loro spazio d’interesse, il pubblico ha apprezzato gli sforzi profusi nella prima fase e nel torneo playoff, con la conclusione al nono posto che farà ben sperare per il futuro.
A conferma di ciò, il pensiero del tecnico Salvatore Albanese, tornato a Cinquefrondi con la missione di dare spazio ai talenti e di creare un clima positivo intorno alla squadra. Obiettivi pienamente riusciti dalla dirigenza e dal tecnico stesso: «Il nono posto finale, al primo anno nella massima serie regionale, può essere considerato un buon piazzamento, considerando come avevamo tante esordienti in questo campionato».
Una Diper Cinquefrondi con talenti in mostra, citando due casi su tutti: «Sottolineo il buon processo di crescita avuto nel settore giovanile, la nostra Rebecca Orecchio ha raggiunto le finali under 16 nella Jonica Siderno e Carla Cutrì è stata selezionata nella rappresentativa provinciale».
Curiosità ora per i progetti futuri, migliorare la posizione in classifica sarà il primo obiettivo, cercando di raccapezzarsi con la nuova formula del torneo di Serie C: «Per il prossimo anno – aggiunge il coach - speriamo di poter allestire una squadra per puntare sempre più in alto e continuare il lavoro nel settore giovanile».