Antonio, il calzolaio per passione con la Calabria nel cuore: «Il sogno che ho? Creare una linea di scarpe con un marchio tutto mio»
Coraggio e ambizione contraddistinguono il giovane di Ardore che ha deciso di restare e investire nella sua terra: «Voglio diventare uno dei calabresi più conosciuti al mondo per il mio lavoro»
Siamo tornati da Antonio Codispoti, ad Ardore Marina, nel Reggino, per capire come sta andando la sua attività. Sono passati due anni dall’ultima che lo abbiamo visto. «Sta andando benissimo! Io credo che quando uno è bravo nel proprio lavoro, si rende gentile e disponibile, alla fine si viene sempre ripagati!»
Antonio è sempre stato un appassionato di scarpe. Già da ragazzino d’estate andava dal calzolaio del suo paese, perché gli piaceva imparare. Oggi è un po’ il medico delle scarpe, le cura, le ripara, le ristruttura, toglie i difetti, e soprattutto li adegua perfettamente al piedi. Perché se sta bene il piede, sta bene tutto il corpo.
Avviando il suo laboratorio, riprendendo un mestiere che è quasi scomparso, il primo messaggio di Antonio è stato: “Il mio compito è uno solo, far tornare le tue scarpe come nuove”. Interessante capire se le cose sono andate come il giovane artigiano sì aspettava.
«Diciamo che ci sono quasi, nel senso, ci sarà sempre quella piccola parte di clientela che magari si aspetta qualcosa in più o che comunque non è contenta del lavoro finale, anche se si parte da scarpe da buttare, anche se non tornano esattamente come nuove, però ci sto lavorando per accontentare invece del 95% dei miei clienti il 100%»
Antonio è molto attivo sui social. Il suo appello contro gli sprechi è stato apprezzato. Ora lo cercano anche da lontano.
«Sì, faccio molte spedizioni sia in Calabria che fuori regione, fortunatamente sono abbastanza conosciuto sui social, grazie alla mia pagina ‘le tue scarpe come nuove’! Che è sempre attiva, soprattutto su Instagram e Tik Tok, perciò suggerisco a tutti di seguirla per restare sempre aggiornati su lavori e promozioni».
Antonio ha lanciato un’operazione che è innanzitutto culturale, contro gli sprechi.
«Sto provando a riportare le persone a una “vecchia” ma buona mentalità, perché a prescindere dal costo della scarpa, conviene sempre ripararla piuttosto che buttarla. Perché una scarpa usata sarà sempre più comoda di una scarpa nuova, visto che ha già preso la forma del piede.
Con il tempo Antonio ha perfezionato il suo modo di lavorare, ora riesce a far tornare praticamente nuove anche le scarpe più danneggiate e macchiate.
«Diciamo che ad oggi sono poche le macchie che non riesco a rimuovere, però purtroppo ancora, come ho detto prima, non posso accontentare il 100% delle richieste dei miei clienti, ma ci sto lavorando».
Dimostrando di essere un bravissimo artigiano, Antonio ha anche creato un modello di scarpe, molto elegante. Una sfida non facile.
«Sì, quel modello è piaciuto molto, alla fine è stato venduto. Altre persone mi hanno chiesto di crearne altre, anche se la mia ambizione è creare un mio marchio originale, e poter creare le scarpe come immagine io, facendone una serie limitata. Spero di riuscire a farcela, sarebbe un sogno che si avvera».
Facendo un passo indietro, finito gli studi di Scuola Superiore, iniziato il corso di studi universitari, Antonio ad un certo punto decise di fare le valigie e andare fuori. Ma all’ultimo momento ci ha ripensato ed è rimasto in Calabria. Avviando un suo laboratorio. Oggi ci interessa capire se si è mai pentito di quella scelta.
«No! Non non mi sono pentito di essere rimasto in Calabria. La Calabria è la mia terra, e come ho già detto io voglio diventare uno dei calabresi più conosciuti al mondo per il mio lavoro!»
Coraggio e ambizione non mancano al piccolo artigiano di Ardore Marina che pensa in grande. Che già per questo ha la strada spianata.
«Io penso una cosa: nella vita è giusto essere ambiziosi, bisogna puntare sempre in alto, il più in alto possibile, e pensare non di arrivare ad un punto e fermarsi. Ma di superare il punto più alto, senza fermarsi mai. Non so se mi spiego, prendi come esempio Cristiano Ronaldo: perché devo pensare che i follower che ha lui non li posso avere anche io? Lui è partito da zero come me, lui ci è riuscito e probabilmente io non ci riuscirò, ma sicuramente il mio obbiettivo sarà sempre quello di superare i migliori al mondo e portare la Calabria in alto dove merita di stare»
Dietro al suo impegno e alle sue scelte c’è anche il sostegno della moglie. Due ragazzi che si sono sposati ancora giovani, e poi è arrivato un bel bambino. Una giovane famiglia che fa felice Antonio. «Dico solo che dietro a ogni grande uomo c’è sempre una grande donna, è così è anche per me».
Torneremo dal giovane e ambizioso artigiano di Ardore. Sperando di vedere raggiunti i suoi obiettivi. Ai quali punta con coraggio e determinazione. Del resto come scriveva Eleanor Roosevelt : “Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni”.