Il ragazzo finito in carcere è stato trovato in possesso di una pistola con matricola abrasa dello stesso calibro di quella utilizzata per il ferimento del minorenne
Hanno optato per il rito alternativo nell'inchiesta antimafia Maestrale-Carthago-Olimpo-Imperium anche Antonio La Rosa di Tropea e Salvatore Morelli di Vibo. Ecco le singole posizioni
Sconterà l’ergastolo per omicidio a Sulmona, i giudici tedeschi avevano chiesto alla Procura di Catanzaro garanzie sulla sua detenzione nel timore di condizioni per lui «inumane e degradanti»
Il dettaglio in un’inchiesta della Digos sugli affari della Curva Nord del Meazza. L’uomo è stipendiato da una società che ha ottenuto un contratto da Mi-Stadio, compagine condivisa tra Inter e Milan
Il ricorso del presunto narcotrafficante legato, per la Dda di Catanzaro, alla cosca Forastefano di Cassano Ionio è stato rigettato dalla Cassazione spagnola
Il progetto emerge dagli atti dell’inchiesta Hydra. Il contatto con «uno di Palermo grosso, nipote di quello che tiene la cupola», per i box dell’autonoleggio dello scalo siciliano e gli affari a Vercelli e Torino con i clan di Melito Porto Salvo
Il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha firmato il decreto che applica il regime del carcere duro nei confronti dell'esponente del gruppo criminale di Lauropoli
Ritenuto il “reggente” della presunta cosca Abbruzzese del capoluogo, è indagato nell’inchiesta “Athena”. La sua collaborazione potrebbe essere un colpo al cuore dei clan della provincia
Il giovane fu ucciso a Nicotera nel 2018 e il suo corpo dato alle fiamme. Una nuova denuncia contro sei persone è stata presentata alla Procura di Vibo e alla Dda di Catanzaro. Per il delitto è stato condannato a 30 anni Enzo Perfidio
VIDEO | Gli appoggi del latitante Agostino Papaianni nel capoluogo. I contatti con i favoreggiatori e con due gruppi criminali che trafficavano in armi e droga. Il magistrato racconta l’inchiesta della Dda che ha portato a 20 fermi: «Il contesto è preoccupante, avevano un arsenale micidiale»
VIDEO | L'operazione scattata questa mattina a causa del pericolo di fuga e gravi indizi nei confronti degli indagati. Tra le accuse anche il traffico di droga. Il decreto di fermo è stato eseguito dalla polizia di Stato
I rapporti con le cosche calabresi che trafficano con i Senese. La parentela con le famiglie di Platì e San Luca. Il rispetto («è un uomo onorato») degli affiliati. «L’anziano» ritenuto un pezzo grosso della mala milanese riemerge nelle carte dell’inchiesta Hydra
La nuova vita di un’azienda agricola acquistata in Umbria dal clan De Stefano. In quell’area utilizzata per nascondere fuggitivi delle guerre di mafia e latitanti oggi si coltiva la speranza
La richiesta al termine della requisitoria. In caso di accoglimento rischiano l’esercizio penale da parte della Procura per il reato di falsa testimonianza
Il monumentale dibattimento che ha come fulcro la ‘ndrangheta bruzia ha imposto una rimodulazione degli incarichi e delle competenze sia nel settore penale che civile
Le intercettazioni a Cinisello Balsamo svelano gli assetti nei clan. Il presunto ruolo di Santo Crea: «È uno dei tre che assumono decisioni a Milano». Il figlio: «Sono 50 famiglie… ed è già finito in un’informativa». Lo scontro tra la Dda lombarda e il gip (che nega le misure cautelari)
Quasi 80 i capi di imputazione contestati anche ad esponenti del clan Mancuso. Solo nove le parti civili a fronte delle 35 parti lese individuate dalla Dda
Tra gli imputati anche un consigliere regionale del Partito democratico. Alcune delle persone coinvolte sarebbero legate al clan Gallace di Guardavalle. Il ruolo di un imprenditore calabrese
Nel racconto del pentito Ivan Barone l'intimidazione compiuta ai danni di un'azienda di Montalto Uffugo: la vicenda è finita agli atti dell'inchiesta della Dda di Catanzaro "Athena" contro i clan della Piana di Sibari
È l’uomo che secondo la Dda guida attualmente la cosca dei nomadi di Cassano all’Ionio. Dagli atti dell’inchiesta che nel 2018 ha posto fine alla sua latitanza, emerge il profilo di un capo dall’inedita dimensione “sociale”
Gli aiuti europei erogati da Arcea sarebbero andati a soggetti vicini alle cosche. Il caso di un 57enne di Rosarno: condannato per associazione mafiosa, ha ottenuto 20mila euro. La domanda inviata con il timbro del carcere ma i funzionari dimenticano i controlli