A dirlo è l’Arpacal illustrando i risultati di oltre sei mesi di analisi. Dati quelli forniti dall’agenzia che spiegano anche la cattiva condizione delle acque che sta caratterizzando questa estate.
L'atavica assenza di cultura del dato in Calabria si riflette anche sulla qualità dell'acqua. L'Ispra chiede lumi, ma l'Arpacal risponde 'picche'. E i calabresi non sanno ancora che tipo di acqua arriva nelle loro case.
Arriva ad una svolta l'inchiesta della procura di Catanzaro sul presunto appalto irregolare all'Agenzia per la protezione all'Ambiente relativo all'acquisto di un'immobile a Castrolibero. La prossima settimana inizieranno gli interrogatori
Due i dirigenti sentiti nel pomeriggio di oggi in Procura nell'ambito dell'inchiesta sul presunto appalto irregolare nell'Agenzia per la protezione all'Ambiente
Gli uomini della Guardia di finanza e del Nisa hanno prelevato atti nella sede dell'Agenzia regionale per la protezione all'Ambiente. A caccia di riscontri sull'esistenza di possibili frodi di natura fiscale
Continuano le audizioni in Procura nell'ambito dell'inchiesta su presunti appalti irregolari. Tanti i nodi da sciogliere. Davanti al pubblico ministero l'avvocato Donato e il dirigente regionale Corroppolo
Sentiti come persone informate sui fatti due ex dirigenti dell'Arpacal, Mollace e Chiappetta. Si indaga sull'acquisto di un immobile a Castrolibero, come anticipato da LaCnews24.
E’ Tortora, in provincia di Cosenza, con il 67,56% dei rifiuti che vanno in differenziata, il comune della Calabria più virtuoso nel 2014 per quanto riguarda il rapporto tra tonnellate di rifiuti urbani prodotti e, appunto, quelli raccolti con il sistema della differenziata. Segue Conflenti, in provincia di Catanzaro, con il 67,45%, e poi Motta Santa Lucia, sempre in provincia di Catanzaro, con il 67,15% di raccolta differenziata.
Da indiscrezioni sembra che una tempesta giudiziaria abbia investito i vertici dell’ARPACAL, indagati con loro almeno altre quattro persone. L’oggetto dell'indagine sembra che riguardi l'acquisto di un immobile in provincia di Cosenza. Non si hanno ancora conferme sui nomi degli indagati
Bilanci non approvati, illegittime attivazioni di procedure di assunzione, rapporti complicati con il dipartimento controllante. E c'è anche un immobile pagato oltre due milioni di euro, che ancora è inutilizzato perché “non idoneo”. La relazione del direttore generale del dipartimento Ambiente è impietosa verso i vertici dell'Agenzia regionale per l'ambiente.