Lo ha disposto il gip di Salerno. Per il giudice, l'ex presidente di sezione della Corte d'Appello di Catanzaro «non avrebbe avuto alcun ruolo nella corruzione»
Argomento: MARCO PETRINI
Il cugino del boss Franco scatena una bagarre in aula con rivelazioni inedite. Fa i nomi di «capi mafia che hanno avuto rapporti con i servizi segreti e pagavano parcelle esose ad alcuni legali per corrompere il magistrato e chi gli stava a fianco»
Le motivazioni della sentenza della Cassazione che ha riqualificato il reato contestato all'ex magistrato in corruzione per l'esercizio della funzione
L’ex sindaco di Rende e il magistrato sono stati condannati in primo grado a 2 anni e 8 mesi. I giudici di Salerno hanno deciso di non sentire un magistrato in servizio nel Distretto giudiziario di Catanzaro e di non mettere a confronto i due imputati
Verso la conclusione il processo Genesi, dove sono imputati il politico cosentino, Vincenzo Arcuri e Luigi Falsetta (per i quali è stata invocata la stessa pena). Il caso del politico cosentino si intreccia con la vicenda di Bruno Contrada: ecco perché
L'accusa di corruzione resta: non è più riferita ad atti giudiziari ma all'esercizio della funzione: si torna al giudizio di secondo grado. Stessa decisione per Emilio Santoro
Attesa per la sentenza definitiva sul procedimento che avrebbe fatto luce su alcuni episodi di corruzione nel distretto giudiziario di Catanzaro. Chiesta la conferma anche per Santoro e Saraco
È quanto disposto dal Tribunale di Salerno. L'ex presidente di sezione della Corte d'Appello del capoluogo di regione era stato rinviato a giudizio lo scorso ottobre
La Procura ha depositato la lista testi nell'ambito del procedimento a carico dell'ex presidente di sezione della Corte d'Appello di Catanzaro, accusato di corruzione in atti giudiziari aggravata dalle modalità mafiose. Stralciata la posizione di Giancarlo Pittelli
Decisione del Tribunale di Vibo con la sentenza del maxiprocesso. Deponendo in aula, l’ex presidente della Corte d’Assise d’Appello di Catanzaro aveva negato di aver intrattenuto rapporti illeciti con Giancarlo Pittelli
Risponde del reato di corruzione in atti giudiziari aggravata dalle modalità mafiose. Stralciata, invece, la posizione di Giancarlo Pittelli
Il procuratore ha impugnato la sentenza di condanna a 2 anni e 8 mesi nei confronti dell'ex sindaco di Rende e del magistrato Marco Petrini per ottenere il riconoscimento dell'aggravante mafiosa
Nelle motivazioni della sentenza a due anni e otto mesi sono state ritenute attendibili e genuine le dichiarazioni del magistrato. Esclusa l'aggravante mafiosa: «Patitucci non sapeva dell'accordo corruttivo»
Nelle motivazioni della sentenza la Corte ritiene congrua la pena a quattro anni e quattro mesi inflitta al magistrato accusato di corruzione in atti giudiziari. Il suo presunto faccendiere Emilio Santoro era «aduso al malaffare e non faceva mistero del business in corso» (ASCOLTA L'AUDIO)
VIDEO | Sono accusati di corruzione perché coinvolti in uno dei filoni dell'inchiesta Genesi. Per entrambi esclusa l'aggravante della partecipazione all'associazione mafiosa (ASCOLTA L'AUDIO)