Lo afferma il presidente del gruppo consiliare di Ncd, Giovanni Arruzzolo. 'Avvertiamo, con vera soddisfazione, le prospettive di una nuova e significativa svolta per il porto di Gioia Tauro'
Non riesce a trovare sbocchi la crisi che ormai sta devastando il centrodestra tanto a livello nazionale che locale. Il fuggi fuggi dai partiti tradizionali (Fi su tutti) è generale, ma assolutamente confuso e senza strategia.
Mentre in Forza Italia volano gli stracci, il Nuovo Centrodestra di Tonino Gentile prosegue dritto per la sua strada e prova a rafforzare il proprio ruolo all’interno del governo regionale targato Mario Oliverio.
Alla fine Mario Oliverio l’opposizione reale se la ritrova dentro casa. Quelle in Consiglio (Fi, Cd, Misto), spaccate e lacerate, non preoccupano, mentre Ncd può considerarsi parte integrante della gestione regionale di centrosinistra.
Non è ancora in calendario la seduta del Senato che dovrebbe decidere sull’autorizzazione all’arresto di Giovanni Bilardi, il senatore calabrese coinvolto nell’inchiesta denominata “Rimborsopoli”.
Lo dichiara il coordinamento regionale del Ncd.Gentile e gli altri senatori firmatari dell'interrogazione parlamentare chiedono di avviare almeno i lavori per il primo stralcio
“Con più di anno di ritardo, finalmente la Calabria ha il suo documento di programmazione comunitaria e può pianificare la crescita e lo sviluppo di una regione che ha bisogno di una spinta propulsiva per ripartire
Le antenne dei calabresi sono ben sintonizzate su quanto sta avvenendo a Roma. Lo scontro in atto potrebbe influenzare, e non poco, le mosse di Gentile e degli altri
Grande fermento nel centrodestra nazionale e calabrese. Per un Nuovo centrodestra che sembra destinato a svuotarsi, crescono i movimenti in uscita e in entrata in Forza Italia e, soprattutto, l’attesa per capire se la nuova Alleanza Nazionale vedrà o meno la luce e quanto sarà in grado di calamitare big. Gli alfaniani sembrano ormai arrivati al punto del 'liberi tutti'
Il senatore Tonino Gentile all'attacco di Mario Oliverio, che ancora una volta avrebbe respinto il velato corteggiamento dei centristi, che a Roma reggono il governo Renzi
Dopo l’implosione del Pdl e l’avvio della parabola discendente di Berlusconi non c’è più stata pace all’interno dei due partiti nati dalle ceneri di quella che fu una corazzata