L’Arpacal deve ancora comunicare gli esiti dei prelievi effettuati all’indomani del 22 giugno scorso quando dalla grande discarica in località Case Pipino si sversarono nel terreno e nel fiume i reflui inquinanti: ecco quanto emerge dalla relazione tecnica del dipartimento Ambiente (ASCOLTA L'AUDIO)
L'ente risponde a una segnalazione di Legambiente sugli interventi effettuati dopo lo sversamento di percolato avvenuto tre mesi fa chiedendo la documentazione «utile a comprendere l'entità della criticità ambientale»
Al pressing del circolo Nicà per la pubblicazione dei risultati delle analisi si affianca quello dei vertici nazionali e regionali dell'associazione. I presidenti Ciafani e Parretta pretendono trasparenza e attaccano la Bieco: «La prassi di minimizzare i problemi e le responsabilità è un film già visto»
VIDEO | Ieri la società proprietaria dell'impianto ha rassicurato sui risultati degli esami effettuati. Ma intanto il presidente del circolo locale dell'associazione torna sul luogo del disastro e dice: «Vogliamo sapere se i carotaggi sono stati fatti e a che profondità». E le risposte si attendono anche dalla Regione Calabria
VIDEO | La presidente regionale dell'associazione torna a chiedere notizie precise sullo stato dei luoghi dopo lo sversamento di percolato: «Siamo al fianco del circolo Nicà». E alla Regione dice: «Chiuda l'impianto e cambi approccio alla gestione dei rifiuti»
La società proprietaria dell'impianto annuncia il ripristino dello stato dei luoghi: «Tutte le analisi effettuate hanno riportato esiti positivi». E attacca: «Contro di noi ingiustificata campagna di aggressione mediatica»
L'associazione esprime dubbi sulla regolarità delle procedure messe in campo subito dopo lo sversamento di percolato avvenuto un mese e mezzo fa e lamenta il silenzio nonostante una richiesta di accesso agli atti: «Le popolazioni della valle hanno il diritto di sapere»
VIDEO | Il caso della discarica di Pipino ha scatenato nel territorio una vera e propria guerra tra chi accusa di inutili allarmismi e chi parla di motivato allarme. Mentre Legambiente continua a dare battaglia e mostra le immagini del Patia cosparso di macchie sospette, sollevando perplessità sulla conclusione delle operazioni di aspirazione
L'associazione conferma fiducia nell'operato della magistratura ma chiede ad Arpacal di informare i cittadini su «cosa è stato fatto in merito al sistema di raccolta, trasferimento e trattamento del percolato»
VIDEO | Mentre la Bieco fa sapere di essere in «fase avanzata» con gli interventi di messa in sicurezza, il presidente del locale circolo dell'associazione torna sul luogo del disastro e mostra le chiazze galleggianti: «Chi risarcirà agricoltori e allevatori dei danni subiti?». E a Occhiuto e Siviglia dice: «Venite qui»
Dopo lo sversamento di 15mila metri cubi di percolato, la società proprietaria dell'impianto fa sapere di essere all'opera per riparare al danno ambientale provocato da cause in corso di accertamento
La società che gestisce la discarica parla di 10mila metri cubi sversati, che sarebbero poi diventati 15mila per via dell'azione delle acque sorgive. Nessuna parola, nel corso del tavolo tecnico convocato in Regione, sulle possibili cause di quanto accaduto. E Legambiente chiede una nuova riunione in contrada Pipino
Il sodalizio dopo il disastro ambientale registrato nel sito del Cosentino: «Bisogna attivare immediatamente un piano per il recupero totale del percolato»
La parlamentare del Movimento 5 Stelle critica il silenzio e l'inazione delle istituzioni durati due settimane: «La quantità di percolato da asportare è ancora tale che l’attività di aspirazione delle autobotti non è risultata sufficiente per metterci al riparo»