Le violenze contestate sarebbero avvenute nel settembre 2018 a Liverpool, e nell'agosto 2019 a Loughborough ai danni di due donne
Argomento: VIOLENZA SESSUALE
Le indagini partite dopo la denuncia delle vittime. Il 38enne è stato posto ai domiciliari
Il 72enne aveva filmato le violenze: la verità era emersa nel 2020 dopo che l'uomo era stato fermato per aver ripreso con il telefonino alcune donne in un supermercato, da qui la scoperta dell'agghiacciante archivio con 20mila foto e video pornografici
La ragazza ha denunciato la violenza subita in una zona di campagna nella notte tra il 30 e il 31 agosto dopo aver accettato un passaggio in macchina
Vittima una donna originaria dell'est Europa residente da alcuni anni nella cittadina del Reggino. Le attività sono coordinate dalla Procura di Locri
Indagati Nello Trocchia e la compagna Sara Giudice: la presunta aggressione dopo una serata in un pub e il mistero sull'utilizzo della droga dello stupro. I due denunciano la donna per calunnia
Fondamentale la denuncia della donna e i riscontri dei carabinieri mediante intercettazioni telefoniche e ambientali
La ragazza ha raccontato di aver conosciuto l'uomo a una fermata del bus e di essere stata convinta a seguirlo a una festa techno: durante il tragitto avrebbe bevuto dell'acqua contenete delle sostanze tranquillanti che l'hanno stordita
La ragazza ha raccontato tutto alla madre che l'ha accompagnata al pronto soccorso dell'ospedale Galliera. Dopo la denuncia è stato attivato il "codice rosso"
Le avrebbero convinte a salire in un appartamento per bere qualcosa insieme, poi l'inizio dell'incubo per le due ragazze che sono infine riuscite a fuggire e a chiamare il 112
Per diverso tempo avrebbe schiavizzato i quattro ragazzini, facendoli lavorare nel terreno agricolo di proprietà, violentando ripetutamente la sorellina e costringendo i maschietti a uccidere i loro cani tramite impiccagione nonché a seppellire pecore che il pastore faceva fuori a pistolettate
All'indomani dell'appello lanciato dal parlamentare Alfredo Antoniozzi affinché gli venga restituito il sacerdozio, l'ex frate cappuccino si racconta nella struttura "Il Paradiso dei poveri" a Cosenza: «Perdono tutti, ma non smetto di cercare risposte»
L'uomo è stato posto ai domiciliari con braccialetto elettronico. Le indagini sono partite dalla denuncia della vittima, un'ucraina fuggita dalla guerra nel suo Paese
L'uomo, beccato grazie anche alle telecamere di videosorveglianza, è stato sottoposto agli arresti domiciliari
La vittima ha raccontato di aver avuto un colloquio con il datore di lavoro per richiedere la regolarizzazione della propria posizione e un ritocco alla retribuzione: dopo averla invitata a rimanere in slip lui l'avrebbe palpeggiata tentando di baciarla