Depositate le motivazioni della sentenza della Cassazione sulle dichiarazioni dell'ex magistrato nei confronti dell'allora procuratore aggiunto di Catanzaro Murone: «Si riconosce che ho esercitato il diritto di critica». Al centro l'inchiesta "Why not"
VIDEO | Il leader di Democrazia e autonomia presenta l'opera incentrata sull'inchiesta Why Not, condotta quando era pm di Catanzaro e che di fatto gli costò la carriera
Il candidato alla presidenza della Regione parla delle inchieste condotte in Calabria: «Mi furono illecitamente sottratte. Un vero golpe istituzionale»
Fu uno scandalo giudiziario che si è protratto per quasi tre lustri e che arrivò a scalfire il cuore dello Stato. L’oggetto di questo processo civile, alcune dichiarazioni che la Merante rilasciò a Luigi De Magistris. Secondo la Corte d’Appello di Catanzaro avrebbe offeso e denigrato l’ex protagonista dell’indagine del pm napoletano
Giuseppe Galati, esponente di Ala, è uno dei sei imputati assolti dai giudici della I sezione penale del Tribunale di Salerno nell’ambito del processo ‘Why not’: ‘L'assoluzione non mi sorprende affatto'
Tra le persone assolte anche Salvatore Murone, ex procuratore aggiunto di Catanzaro, Giancarlo Pittelli, avvocato e parlamentare e l’ex sottosegretario Giuseppe Galati
I sostituti procuratori di Salerno hanno richiesto le condanne di Murone, Pittelli, Galati e Saladino per l'illecita avocazione dell'inchiesta Why Not e per l'illecita revoca dell'inchiesta Poseidone all'ex pm De Magistris, oggi sindaco di Napoli
L'editoriale del direttore di Lacnews24.it Pasquale Motta ripreso sulla homepage del sito internet di Tempi, rivista d'approfondimento diretta da Luigi Amicone.
Assoluzione piena per Adamo e gli ultimi imputati di Why not. Sconfessato De Magistris ma anche la galassia di ipocriti, bufalari, falsari e intellettuali dalla falsa anima pia con i loro referenti che hanno sostenuto Gigino e che non chiedono mai scusa.
I difensori di Nicola Adamo, Fabio Viglione e Ugo Celestino, esprimono viva soddisfazione per l’assoluzione dell’ex Vice Presidente della Regione Calabria.
Assolti per non aver commesso il fatto i politici calabresi Nicola Adamo, Franco Morelli, Dionisio Gallo e Ennio Morrone. Unica condanna per Giancarlo Franzè