Il monito da Ferramonti: «Attenzione, l’antisemitismo non è morto»
«La Calabria e Ferramonti di Tarsia come campo di internamento libero hanno vissuto una contraddizione: da una parte l’applicazione delle leggi razziste, dall’altra l’umanità di tante persone che non vedevano ebrei ma uomini». La Giornata della Memoria ha visto la partecipazione di Roque Pugliese, consigliere della Comunità ebraica che ha evidenziato il doppio registro: «La popolazione dal basso vide che c’era qualcosa che non andava: ecco perché Ferramenti rappresenta un unicum. Ma non dimentichiamo: l’antisemitismo non è morto».
Davanti alla Prefettura, si è tenuto un presidio dell’Unione sindacale di base insieme ai migranti per richiedere di essere ricevuti dalla commissione territoriale di Cosenza. L’appuntamento è fissato per il 2 dicembre