Catanzaro senza acqua, accuse reciproche tra il Comune e la Sorical

VIDEO | L'assessore Longo minaccia di scendere in strada con i cittadini in caso di una protesta civile, mentre il gestore del servizio punta il dito contro l'ente: «C'è una cattiva gestione della rete idrica»

 

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di Luana  Costa
27 luglio 2020
14:38

«Da diversi giorni ricevo continuamente chiamate dai residenti di numerosi quartieri che lamentano la mancanza d'acqua. Io non ci sto e ho detto a Sorical che non appena i cittadini decideranno di organizzare una protesta civile, sarò a capo di questa protesta». Così l'assessore alla Gestione del territorio del Comune di Catanzaro, Franco Longo, che non accenna a recedere dalla polemica in corso da giorni con Sorical, gestore del servizio idrico calabrese, oggi finita sul banco degli imputati perchè accusata di non erogare i giusti quantativi d'acqua alla città capoluogo. 

 


L'ammissione di Sorical

Questa mattina nella sede operativa della società in house regionale si è svolta una riunione tecnica per affrontare il nodo Catanzaro:«È opportuno precisare che l'acqua non manca - ha chiarito Massimo Macrì, reponsabile compartimento Calabria centrale Sorical - ma è sufficiente per quelli che noi riteniamo poter essere i consumi ordinari. Adesso obiettivamente abbiamo riscontrato da parte di uno schema che è quello del campo pozzi Corace (zona sud ndr) diminuzioni di portata di emungimento. Viceversa, registriamo delle abbondanze di portata sullo schema campo pozzi Alli (zona nord ndr). L'idea che stiamo valutando è quella di far interloquire questi due schemi acquedottistici e farli andare uno in soccorso dell'altro»

 

I furbetti dell'allaccio abusivo

Insomma, in parte Sorical conferma la diminuzione della portata idrica imputatagli, ma accusa il Comune di una scorretta gestione della rete idrica: «Queste criticità però - continua il responsabile di Sorical - sono collegate a due quartieri completamente diversi. C'è il quartiere di Santa Maria dove noi registriamo consumi anomali soprattutto la notte. Registriamo, ad esempio, l'uscita di 35 litri d'acqua al secondo dai serbatoi. Evidentemente avvengono usi impropri considerando che 35 litri al secondo sarebbe il bisogno idrico di una popolazione di 10mila abitanti. Per quel che riguarda il quartiere Lido abbiamo riscontrato criticità che stiamo cercando di gestire individuando soluzioni alternative in attesa di poter utilizzare l'acqua di provenienza dal campo pozzi -Corace. Ci siamo attivati in entrambe le direzioni: sia di ottimizzare le risorse del campo pozzi Alli sia di intervenire sul campo pozzi Corace dove noi proveremo ad attingere più acqua sostituendo pompe e investigando sulle ragioni che possono aver determinato questa diminuzione». 

 

Task force contro l'abusivismo

E l'assessore alla Gestione del territorio non smentisce, anzi annuncia controlli serrati sul territorio contro l'abusivismo: «Effettivamente ci sono alcune vie dove abbiamo registrato consumi anomali - conferma Franco Longo - soprattutto alle prime ore della mattina. Si tratta di allacci abusivi usati per innaffiare o per usi non domestici. Abbiamo già chiesto alla società con cui il Comune di Catanzaro collabora per il progetto di ingegnerizzazione della rete idrica di indicarci precisamente le zone e insieme al sindaco abbiamo già in animo di organizzare una task force per individuare e punire chi commette abusi».

Giornalista
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