A Gioia Tauro, il fiume Budello è tenuto sotto controllo speciale. Ancora è vivido il ricordo del 2 novembre 2010 quando fu protagonista dell’esondazione che causò danni significativi ad abitazioni e attività commerciali, nei quartieri circostanti di Valleamena, Fiume e Tre Palmenti. Allora, svariate famiglie persero le loro case e le attività economiche subirono perdite ingenti. Questo, nel tempo, ha portato a numerosi appelli da parte dei cittadini affinché si intervenga con tempestività per la messa in sicurezza del torrente.
L’amministrazione comunale, comprendendo la legittima preoccupazione della collettività, ha messo in atto la pulizia dell’alveo del fiume per sgomberarlo da erbacce, canneti, sporcizie, che potrebbero influenzare il corretto defluire dell’acqua. Il tutto in una stagione, quella estiva, in cui mettono apprensione i nubifragi intensi e localizzati che si possono verificare in un breve lasso di tempo.

«Con fondi comunali destinati al verde pubblico, pari a 10 mila euro, stiamo ripulendo gli argini del fiume Budello, perché di colpo in questo periodo si possono verificare delle bombe d'acqua e creare problemi ai residenti – spiega l’assessore all’ambiente Cristian Guerrisi –. I lavori si stanno svolgendo con l'ausilio di reti di protezione che bloccano il materiale smosso dall'escavatore, per evitare di sporcare l'acqua del mare. C'è un operatore che manualmente poi va a togliere detriti, foglie e quant’altro. Monitoriamo spesso il fiume Budello, visto quello che è successo nel 2010 con l'alluvione. In un anno di mandato, è la seconda volta che viene bonificato. Ci teniamo a salvaguardare i nostri abitanti. In aggiunta, si stanno ripulendo anche tutti i marciapiedi che lo costeggiano».