In programma oggi una passeggiata tra i resti del luogo con pulizia delle “Dune di Camigliano”: un evento che unisce cittadini, istituzioni e volontari per la rinascita dei territori. La vicepresidente del circolo Savina Sicilia: «Dobbiamo avere maggiore cura del nostro territorio. Spopolamento? Una grande sfida»
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Storie d’arte, di impegno civico, di rinascita e valorizzazione dei territori andrebbero sempre sostenute e raccontate. Il circolo Legambiente Nicà di Scala Coeli, in collaborazione con l'amministrazione comunale di Calopezzati hanno organizzato una passeggiata alla scoperta dei resti di una villa romana situata in località "Dune di Camigliano", zona SIC ambito di rete Natura 2000 nel comune di Calopezzati.
La singolare iniziativa, che si terrà domenica 24 agosto alle 17:30, specificano gli organizzatori, si rivolge agli appassionati di storia, natura e ambiente. “Un'occasione per incontrarsi, conoscersi e condividere la passione per la nostra terra”.
In questi anni va dato atto a Legambiente per aver, tramite i circoli territoriali, dato seguito ad azioni di cura del patrimonio culturale; vertenze che hanno consentito di salvaguardare beni poco noti, non fruiti, che sarebbero andati irrimediabilmente perduti; protetto beni e paesaggi avviando percorsi nel rapporto con le istituzioni e con le comunità. Ecco perché questa iniziativa merita attenzione e sostegno.
Durante la passeggiata, annunciano gli organizzatori, si terrà anche un’operazione di pulizia del tratto interessato, con l’obiettivo di mantenere pulita e protetta la nostra spiaggia.
“Unitevi a noi in un posto dove la bellezza della Calabria e del basso ionio cosentino risplende con forza. Sarà un'occasione unica per ammirare la natura e la storia della nostra regione”. – E’ questo l’appello di Nicola Abruzzese, del circolo Legambiente Nicà di Scala Coeli, tra i promotori dell’evento.
Abbiamo fatto alcune domande alla Vice Presidente del Circolo, Savina Sicilia.
Una bella ed originale iniziativa che parte da un piccolo centro. Oltre la vostra mission, è anche un modo per attirare l'attenzione verso territori che cercano di farsi largo tra i classici paesi della costa protagonisti delle stagioni estive? Quanto crede che sia importante valorizzare gli eventi culturali nei piccoli centri della Calabria?
"La valorizzazione dei piccoli centri è importantissima perché essi sono i veri custodi dell'identità culturale della nostra regione che rappresenta che può essere esempio per un modello di vita realmente sostenibile. Il nostro circolo da quando si è costruito ha sempre cercato di divulgare le buone pratiche per una tutela ed una salvaguardia concreta e seria del nostro territorio attraverso le tantissime iniziative attraverso la lotta per la chiusura della discarica di Pipino e tutte le azioni che stiamo portando avanti, non come singole persone ma come associazioni. Grazie al contributo di tutti ai soci ai volontari agli amministratori alla altre associazioni cerchiamo di fare la nostra parte certi la sensibilità ambientale il rispetto dei luoghi della storia delle tradizioni della natura e del creato deve albergare in ognuno di noi , e non ci sono giustificazioni per chi fa il contrario e continua a percorrere strade sbagliate, è tempo di rivedere il nostro modo di essere e di vivere è necessario ridurre gli sprechi limitare il consumo di suolo, riutilizzare e riusare tutto ciò che si può, è fondamentale fare una raccolta differenziata dei rifiuti corretta, è importantissimo consumare cibi a chilometri zero per la nostra salute e per l'economia locale dei territori e del futuro dei nostri borghi, perché l'uomo è parte integrante e fondamentale dell'ambiente la connessione tra uomo salute economica crisi climatica è strettissima ed è per questo che ognuno di noi è chiamato a fare la sua parte ciascuno per ciò che gli riguarda ma tutti sia coinvolti nessuno escluso. Dobbiamo avere una maggiore cura del nostro territorio che sono scrigni e custodi dell'identità culturale della nostra regione, che è tra le più belle d'Italia.
Il ruolo di Legambiente si rafforza sempre di più sui territori della nostra regione. Questa singolare iniziativa nasce dalla sua volontà, che obiettivi si è posto? Ci saranno altri appuntamenti come questo a breve?
"La Legambiente è presente in tutta Italia con circa mille circoli con tantissime iniziative che toccano varie tematiche e che si svolgono durante tutto l'anno, e che vedono la partecipazione di giovani e non solo bimbi delle scuole di ogni grado studenti mamme, famiglie intere professionisti amministratori, comunità scolastiche che con i vari circoli per mezzo dei soci e dei dirigenti degli stessi cercano di dare un contributo concreto per divulgare le buone pratiche a tutela ed a difesa dell'ambiente e dei nostri territori. Il nostro circolo ha in programma altre iniziative per l'autunno diverse da questa e che verranno divulgate sui nostro canali social”.
La vostra iniziativa punta a valorizzare i benefici di un patrimonio culturale che sui nostri territori andrebbe ben gestito, difeso e valorizzato. Questa focalizza l’attenzione sul ruolo fondamentale della partecipazione delle comunità in processi virtuosi per una rinascita giusta e sostenibile dei territori. Ma le istituzioni invece? Secondo lei fanno abbastanza oggi in Calabria per valorizzare questi ambiziosi progetti?
"La valorizzazione del territorio sicuramente merita maggiore attenzione e molto ancora si può e si deve fare. Lo spopolamento dei piccoli borghi rimane il principale tema che la politica deve affrontare. Abbiamo un patrimonio storico culturale ed una biodiversità unica tutte cose che dovrebbero già di per se attirare e favorire il ritorno stabile dei tanto giovani che si trovano fuori nei nostri piccoli borghi, ma sicuramente non basta, allora si potrebbe per esempio dare uno sgravio serio sulle tasse per coloro i quali avviano attività nei piccoli borghi, e lo fanno nel rispettando la storia le tradizioni e la cultura di questi ultimi con progetti che tutelano l'ambiente e valorizzazione le identità culturali dei borghi”.