«Mari e fiumi della Calabria mantengono il pesante inquinamento dell’anno scorso, secondo il monitoraggio 2025 di Goletta Verde. Purtroppo, nel 57 per cento dei punti campionati si registrano valori superiori ai limiti di legge, per la presenza di batteri fecali e scarichi non depurati». Lo scrive il Pd Calabria che in una nota ufficiale ricorda: «Lo scorso anno, il presidente della Regione aveva annunciato in pompa magna l’arrivo di 20 milioni di euro del Pnrr per potenziare la rete della depurazione. Nelle ultime settimane, poi, ha dato luogo a sceneggiate mediatiche: video sui social, proclami contro i ‘nemici del mare’, tubi tranciati in diretta e il solito pathos acchiappalike. Nonostante ciò, la realtà rimane drammatica: la Regione Calabria non ha affrontato bene il problema, dunque le coste calabresi continuano a soffrire per la mancanza di depuratori funzionanti, di controlli capillari e di una strategia efficace di tutela ambientale».

«Il mare calabrese è una ricchezza straordinaria, un patrimonio da salvaguardare e valorizzare», dichiara il senatore Nicola Irto, segretario del Pd Calabria. «Alla base di ogni stagione turistica – prosegue il parlamentare – c’è il lavoro di operatori, famiglie e imprenditori che investono energie e risorse nella nostra terra. Non possiamo quindi accettare che siano penalizzati. Con il centrosinistra alla guida della Regione, la lotta all’inquinamento del mare – conclude Irto – dovrà essere prioritaria e reale».