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mercoledì 8 aprile 2020 | 18:47
Politica

Regione, commissioni ancora bloccate: il Consiglio fermo da quattro mesi - Notizie

Non si sblocca la situazione nel centrodestra, ancora diviso su capigruppo e presidenze. Sempre più concreta l'idea di fare arrivare il bilancio direttamente in Aula

di Riccardo Tripepi

Potrebbe passare alla storia del regionalismo calabrese come uno degli avvii più lenti quello della undicesima legislatura. Complice anche l’emergenza Coronavirus ci sono voluti due mesi per avere la giunta e il consiglio regionale pienamente operativi.

La prima seduta dell’Assemblea si è svolta il 26 gennaio per l’insediamento dei consiglieri e l’elezione dell’Ufficio di presidenza con tanto di spaccatura interna nel centrodestra e lo scontro tra il nuovo presidente Mimmo Tallini e il candidato della Cdl Baldo Esposito.

 

A distanza di oltre dieci giorni da quella data non sono stati formalizzati neanche tutti i presidenti dei gruppi, né si ha notizia del destino delle commissioni consiliari.

Nel centrosinistra con il Pd che ha indicato Mimmo Bevacqua e Io resto in Calabria che ha scelto Pippo Callipo come presidenti, rimane da sciogliere il nodo dentro i Democratici e Progressisti con Giuseppe Aieta e Flora Sculco che non arretrano di un passo sulle rispettive pretese.

I dissidi del centrodestra

Ma sono i dissidi interni al centrodestra a dominare la scena. Al momento solo Fdi con Filippo Pietropaolo, la Lega con Tilde Minasi e l’Udc con Giuseppe Graziano hanno indicato i presidenti.

In Forza Italia si attendono le decisioni di Domenico Giannetta entrato in Parlamento al posto della decaduta Jole Santelli, ma si aspettano anche la lista del presidente e la Casa delle Libertà perché le loro scelte si intersecano con le presidenze di commissione. Il nodo della questione è se far rimanere fuori gli uomini di Tonino Gentile anche dalla guida di questi organismi dopo lo sgarbo in Aula con il mancato ritiro della candidatura di Esposito.

Ed è per questo che l’idea di far passare il bilancio, al quale sta lavorando la giunta in questi giorni, direttamente in Consiglio nella settimana dopo Pasqua è sempre più concreta. L’esame in Commissione verrebbe sostituito, considerata anche l’urgente necessità di sbloccare le risorse con un esame in Conferenza dei capigruppo. A fine mese scade il termine per evitare la gestione provvisoria.

Macchina legislativa bloccata

È chiaro, però, che senza le Commissioni consiliari operative può considerarsi di fatto bloccata la macchina legislativa di palazzo Campanella. Una paralisi che, a questo punto, potrebbe sforare tranquillamente il mese di aprile per un blocco che andrebbe a sfiorare i sei mesi complessivi, considerando che le ultime riunioni di commissione si inseriscono nella precedente legislatura, ai primi di dicembre del 2019.