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venerdì 10 dicembre 2021 | 13:07
Politica

La polemica - Comune Crotone, gli eventi di Natale mettono in crisi la maggioranza: l’ultimatum del sindaco a 3 consiglieri - Notizie

Il primo cittadino pitagorico Vincenzo Voce: «Se non condividono più il progetto, li ringrazio per quanto fino ad oggi “non fatto” e si determinino al riguardo»

di Francesca Caiazzo

Il sindaco di Crotone Vincenzo Voce

Sta sfociando in una crisi di maggioranza, la polemica nata attorno al cartellone degli eventi natalizi promosso dal Comune di Crotone, che sta ricevendo critiche non solo dai consiglieri di opposizione ma anche da tre rappresentanti - Anna Maria Cantafora, Vincenzo Familiari e Salvatore Riga - eletti a sostegno del sindaco, Vincenzo Voce, dal quale avevano preso le distanze a seguito della sua candidatura alla presidenza alla Provincia di Crotone col sostegno del Pd.

Lo scontro sugli eventi di Natale

Il flop della notte bianca, che avrebbe dovuto seguire l’accensione dell’albero di Natale in piazza Pitagora, e l’affidamento di un evento per bambini a un’associazione di cui sarebbe membro la consigliera di maggioranza, Floriana Mungari (esibitasi nel corso dello stesso evento), hanno contribuito ad alzare maretta in piazza della Resistenza.

Lo scontro si consuma a suon di comunicati stampa: prima quello dei nove consiglieri di minoranza e quello dei tre rappresentanti della maggioranza, ora quelli del sindaco e della stessa Mungari. Quest’ultima si dice «oggetto di un attacco mediatico e social che non ha precedenti» e poi si lancia in una difesa della Sorgente delle Arti, l’associazione destinataria di un contributo di circa 7mila euro per l’organizzazione di Favole sotto l’albero, spettacolo tenutosi la sera dell’Immacolata.

La difesa di Floriana Mungari

«Scrivo – si legge nella sua nota - non tanto per difendere la mia onorabilità di donna, di madre e di artista, oltre che di consigliera comunale della città, ma i ragazzi di Sorgenti delle Arti che sono stati additati come delinquenti e non lo meritano. Non sono improvvisati, hanno studiato e continuano a farlo anno dopo anno. Sono formati per fare arte, cultura e si sono sempre messi a disposizione della comunità per creare quel clima di condivisione che è fondamentale. Conosco a quali sacrifici sono chiamati. Io vivo di musica e sono consapevole delle difficoltà che si affrontano. Questa è la mia vita. Ed è quello che voglio continuare a fare, nonostante tutti questi beceri attacchi, perché ci credo con tutta la passione che ha contraddistinto il mio percorso fino ad oggi».

Mungari, però, non precisa se faccia ancora parte dell’associazione e, dunque, a che titolo si sia esibita nel corso dell’evento. Tra l’altro, il cartellone natalizio prevede un'altra iniziativa che dovrebbe coinvolgerla direttamente: il caroling a cura dello Shining Voices Gospel Choir, il coro della Sorgente delle Arti, che – come si legge sul sito dell’associazione – «è composto da 23 elementi ed è diretto da Floriana Mungari». La consigliera, che già ieri sui social ha annunciato querele, ribadisce: «La mia onorabilità la difenderò nelle sedi opportune, dove ciascuno dovrà prendersi la responsabilità di quello che, con un pregiudizio, ha affermato».

La posizione del sindaco

Non entra nel merito della vicenda, il sindaco Voce che però tiene a replicare a Cantafora, Familiari e Riga, «colti, dopo mesi di silenzio quando era opportuno e doveroso da parte loro sostenere e valorizzare l’operato dell’amministrazione, da improvvisa loquacità e da accelerata grafomania», ricordando loro che «ci si candida da consiglieri comunali per il bene collettivo non per impartire lezioni di etica e di morale un tanto al chilo».

Il primo cittadino lamenta l’inattività dei tre consiglieri di maggioranza, dai quali non sarebbero mai pervenute proposte, poi l’affondo che ha il sapore di un aut aut: «Se non condividono più il progetto, li ringrazio per quanto fino ad oggi “non fatto” e si determinino al riguardo. Lo facciano senza quella “superficialità” e “leggerezza” che imputano agli altri ma che è stata una costante di un comportamento, che fino ad oggi ha solo contribuito a danneggiare l’interesse della comunità cittadina».