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giovedì 28 aprile 2022 | 13:16
Attualità

Storie di riscatto - Reggio Calabria, si laurea in carcere e grazie ad una borsa di studio insegnerà musica - Notizie

La storia di riscatto del giovane Francesco Maria Iorio emersa nell’ambito dell’iniziativa portata avanti dall’associazione Biesse. Intanto ipotizzata la possibilità di trasformare il protocollo Liberi in scegliere in legge regionale

di Redazione

La consegna della borsa di studio a Reggio, foto dal profilo fb del presidente del consiglio regionale Mancuso

Una borsa di studio per un giovane laureatosi in carcere. È stata elargita a Francesco Maria Iorio che grazie alla "Borsa lavoro", andrà ad insegnare musica, due volte a settimana, nella "Comunità Benedetta è la vita" di Reggio Calabria. L’iniziativa è stata portata avanti dall'associazione "Biesse" (presieduta da Bruna Siviglia e a cui hanno preso parte, oltre ad esperti del disagio minorile, la dirigente nazionale Comunità Ministeriali Minorili Isabella Mastropasqua) in un evento nella città dello Stretto.

Presente il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso: «Per debellare il fenomeno della criminalità organizzata - ha fatto presente- occorre senz'altro l'azione della magistratura e delle forze dell'ordine, a cui non finiremo mai d'essere grati per il coraggioso lavoro che fanno, ma anche una reazione corale della società civile a favore della legalità e un'attenzione, altrettanto efficace, verso i minorenni che hanno commesso reati o che vivono in contesti difficili e a cui va garantita la possibilità del recupero sociale, cosi come chiede la Costituzione».

«Deve essere un impegno comune - ha aggiunto Mancuso - l'educazione dei giovani al valore della legalità e l'importanza di parlare ai giovani di giustizia e valori contro le barriere del silenzio e della paura. In tal senso, apprezzo il Programma 'Liberi di scegliere' ideato dal magistrato minorile Roberto di Bella e che 'Biesse' promuovere in Calabria e in Italia, per dare la possibilità a tanti figli di 'ndrangheta di ricostruirsi una vita». Infine Mancuso ha ipotizzato la possibilità di trasformare il protocollo "Giustizia e Umanità Liberi di Scegliere" in legge regionale. La presidente Siviglia ha informato Mancuso sui tanti appuntamenti fuori Calabria (sia con il dottor Di Bella che con il regista del film andato in onda su Rai 1 Giacomo Campiotti), per ampliare la conoscenza del progetto 'Giustizia e Umanità Liberi di Scegliere'. «È fondamentale - ha detto - la sinergia dinamica tra Istituzioni e associazioni che si occupano di questo genere di emergenze e sono radicate nei territori».