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giovedì 19 maggio 2022 | 14:28
Economia e Lavoro

Rivincita - Anche la parlamentare ligure Paita costretta a prendere atto: «Il porto di Gioia può rafforzarsi oltre il transhipment» - Notizie

VIDEO | La presidente della commissione Trasporti della Camera, politicamente collegata alla concorrente portualità del nord Italia, guida una delegazione impegnata nella due giorni calabrese

di Agostino Pantano

«Essendo un porto al centro del Mediterraneo, il suo ruolo può ulteriormente modificarsi e rafforzarsi». Può sembrare una dichiarazione tutto sommato scontata, quella che Raffaela Paita – presidente della commissione Trasporti della Camera – ha rilasciato a Gioia Tauro, al termine dell’intenso programma di audizioni a porte chiuse. Le sue parole però, provenendo da una parlamentare la cui carriera è oggi come ieri è segnata dallo stretto contatto politico con la portualità ligure – che ha sempre fatto lobby per ostacolare la seconda vita oltre il transhpment dell’area calabrese – rappresentano un’ulteriore sigillo ai passi avanti fatti nella direzione di quel polo dei trasporti intermodali che ora grazie all’avvio del gateway ferroviario è più certezza che mai.

E in effetti i commissari calabresi, Furgiuele, Bruno Bossio e Barbuto – ricordando la crisi del 2018, quando il precedente terminalista aveva licenziato oltre 400 lavoratori – hanno sottolineato i passi avanti. «C’è finalmente la possibilità di vedere Gioia Tauro non solo come il porto specializzato nel trasbordo nave a nave dei container», ha detto il deputato leghista; «siamo riusciti a sbloccare gli interventi necessari per collegare il gateway alla rete nazionale e rimuovere il collo nella galleria di Paola». Cose fatte, quindi, e cose da fare. Come quella che Paita ha garantito ai sindacalisti – rispetto alla richiesta trasformazione dell’agenzia portuale in impresa – dopo l’ampia illustrazione offerta dal presidente Andrea Agostinelli che ha voluto far proiettare anche lo short film che descrive il rapporto tra il porto e il territorio circostante.

Paita, rispondendo ad una domanda sul dibattito intorno alla volontà del presidente Occhiuto di riprendere il progetto del rigassificatore, ha risposto seccamente: «La Commissione si occupa di Trasporti e non di energia». Perimetro di competenze formalmente quasi perfetto, visto che sia Bruno Bossio sia Furgiule hanno detto che l’argomento è stato affrontato nelle audizioni, ed ovviamente entrambi si sono detti favorevoli ad «aggiungere un polo energetico al polo delle merci».