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giovedì 22 settembre 2022 | 21:00
Politica

Politiche 2022 - «Costruiremo un’Italia più giusta»: il Centrodestra chiude la campagna elettorale a Roma - Notizie

Nella centralissima Piazza del Popolo, FdI, Lega, Forza Italia e Noi Moderati hanno tenuto l’ultimo comizio prima del voto delle Elezioni Politiche di domenica 25 settembre (ASCOLTA L'AUDIO)

di Matteo Occhiuto

Piazza del Popolo

Il Centrodestra unito per l’ultimo comizio elettorale. Giorgia Meloni, Matteo Salvini, Silvio Berlusconi e Maurizio Lupi hanno scelto Roma per culminare la loro campagna, intrecciando l’epilogo di un percorso lunghissimo e non scevro di polemiche. Nella cornice di piazza del Popolo, i leader azzurri hanno accolto migliaia e migliaia di simpatizzanti. «Cambierà tutto, vedrete» promette uno di loro. È calabrese d’origine, romano d’adozione. Domenica sarà regolarmente alle urne e ha pochi dubbi sul posizionamento della crocetta sulla scheda elettorale.

Ci sono cittadini di ogni provenienza, veri e propri aficionados. C’è chi è nato in Germania, c’è chi addirittura ha preso la cittadinanza italiana da nativo de Brasile. Tantissimi i giovani presenti: «Abbiamo bisogno di chiarezza e di speranze per il nostro futuro - chiarisce ai microfoni de LaCapitale uno di loro - e siamo convinti che sia il centrodestra a potercele dare». Pluralità e convinzione: la fiducia in Meloni, Salvini e Berlusconi e Lupi.

Le parole dei leader

Giorgia, ultima a salire sul palco, è la più acclamata dal pubblico. «Se gli italiani ci daranno la maggioranza - promette la numero uno di Fratelli d’Italia - faremo una riforma in senso presidenziale e saremo felici se la sinistra vorrà darci una mano a efficientare le nostre istituzioni. Ma se gli italiani ci daranno i numeri, noi lo faremo lo stesso e governeremo per 5 anni, con stabilità, serietà e unità».

Prima di lei, davanti alla folla capitolina, si era presentato Matteo Salvini, leader della Lega. «È ora di mandare una lettera di sfratto a Gualtieri e Zingaretti (sindaco di Roma e governatore del Lazio, ndr)»: ha esordito così l’ex Ministro dell’Interno. Il proseguo rimarca le tante promesse elettorali: «Basta con il numero chiuso a medicina, apriamo le porte dell’Università italiana e delle professioni sanitarie. Basta con il Canone Rai, diciamo sì al Ponte sullo Stretto. L’impegno che offriamo è quello di governare bene, insieme, per cinque anni, con Silvio, Giorgia e Maurizio».

Unità, invece, è il primo punto toccato dal discorso di Silvio Berlusconi, il primo ad affacciarsi sul palco di Piazza del Popolo: «È un piacere essere qui, vedere tante bandiere dei nostri partiti e del nostro grande Paese. L’italia non vuole essere governata dai comunisti, ci siamo uniti per rappresentare l’Italia delle famiglie e delle imprese. Abbiamo lavorato per creare un Centrodestra rispettato e credibile, riconosciuto come tale in Italia e nel mondo e ci siamo perfettamente riuscito».

Grande forza, infine, anche nel discorso di Maurizio Lupi di Noi Moderati: «Il cittadino non è uno schiavo. Ha diritto ad avere una tassazione giusta, per esempio. Dobbiamo rendere tutti protagonisti, a partire dai giovani che certo non chiedono l’elemosina».