Sezioni
Edizioni locali
Blog
mercoledì 7 agosto 2019 | 18:25
Ambiente

Cras di Maierato, quello spreco di denaro che nessuno conosce - Notizie

VIDEO | La struttura finanziata da Comune e Provincia è l'ultimo capitolo della lunga saga dei fondi europei spesi male in Calabria 

di Agostino Pantano

Il Cras di Maierato

Il Centro recupero animali selvatici di Maierato non c’è, sebbene la sua realizzazione è costata parecchio denaro pubblico. Cifre esatte ed ufficiali, per il momento, in questa storia di spreco dei fondi europei, non se ne conoscono, ma nel nostro “viaggio” nella struttura finita e mai entrata in funzione – arrivando al Comune – un dipendente ricorda: «Se ne saranno andati 5miliardi di vecchie lire».

Superata la difficoltà di arrivare sul posto, attraverso strade con enormi crateri e mulattiere prive di segnaletica, ci si accorge del grande abuso che qui è stato fatto della pazienza umana e del denaro dei cittadini. Tre enormi edifici a pagoda, di cui due finiti e l’altro aperto e vandalizzato, immersi in un’area recintata aperta a tutti però. L’area sorge in una zona di pregio unico, fa infatti da corona al lago dell’Angitola e alla sua Oasi, ma nessuna strada collega questa attrattiva naturale al complesso realizzato e mai avviato dalla Provincia e dal Comune. Entrando nella pancia di questo spreco, tra condizionatori montati, telecamere di videosorveglianza installate e rifiniture anche di gusto messe in posa – tutte cose inutili – ci si accorge che tanta strada occorre ancora fare per trovare una gestione possibile della struttura. Le carcasse di animali maleodoranti non mancano, ma di quella fauna viva che si intendeva proteggere e curare non si vede neanche l'ombra, a parte le voliere vuote e gli ambulatori veterinari disadorni.

 

Il Cras non esiste, ma non viene utilizzata neanche l’area pic nic che poteva rendere ancora più fruibile un’area di impareggiabile bellezza. Tra i cittadini di Maierato, infatti, oscillano due sentimenti: la sorpresa per una brutta storia che non conoscevano e l’indignazione nel sapere che fiumi di denaro sono stati spesi inutilmente.