Botta e risposta

Certificati retrodatati, i medici calabresi ribattono ai presidi: «Una consuetudine al termine di ogni anno scolastico»

Le sigle sindacali Fimp, Cipe, Fimmg e Fmt rispondono ai dirigenti che sostengono il fatto che «non risultano casi di questo tipo» ai ribadendo che è illegittimo il rilascio

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di Redazione Attualità
10 giugno 2024
20:00

«Fimp, Cipe, Fimmg e Fmt, sigle sindacali dei pediatri di libera scelta e dei medici di medicina generale, hanno stigmatizzato una situazione che, ad ogni conclusione dell’anno scolastico, si verifica e cioè la richiesta da parte dei genitori di certificati medici a “giustificazione” delle assenze scolastiche dei loro figli, pena l’eventuale bocciatura per un limite superato delle stesse e questo a seguito di comunicazione da parte delle segreterie scolastiche di tale situazione».

Continua il botta e risposta tra medici e pediatri calabresi e i dirigenti degli istituti scolastici in merito alle questione dei certificati retrodatati per giustificare le assenze. Dopo la denuncia dei sindacati di settore i presidi avevano risposto che non risultavano «casi di questo tipo» e che si attengono alle «norme vigenti».


«Ribadiscono che ai mmg ed ai pls non è dovuta la certificazione per giustificazione delle assenze scolastiche e, soprattutto illegittimo è il rilascio di certificati retrodatati», conclude la nota delle sigle sindacali.

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