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Corigliano Rossano, corsa al volley grazie al campione del mondo Lavia: ora più attenzione agli impianti

VIDEO | Grande entusiasmo attorno all'atleta calabrese i cui risultati rilanciano una disciplina tenuta spesso in secondo piano. I presidenti delle società sportive chiedono maggiore attenzione 

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di Matteo Lauria
13 settembre 2022
08:25

L’effetto “Lavia” rilancia una disciplina che in riva allo Jonio è sempre stata tenuta in debita considerazione, ma non ai livelli del calcio. Campione d’Europa prima e campione del Mondo da poche ore, Daniele è cresciuto nell’Ads Rossano, ha praticato il centro di avviamento allo sport e sin da subito gli addetti ai lavori ebbero percezione del talento. Inizia la sua carriera nei campionati giovanili, l’under 13, e le finali nazionali dei campionati giovanili. Poi l’approdo importante nel Volley Corigliano dove è entrato in contatto con il mondo professionistico già all’età di 14 anni.

Il presidente Gennaro Cilento si dice estremante felice per il risultato raggiunto da Daniele che «ha avuto i risultati che meritava». Daniele non è il solo in famiglia ad avere successo, con lui altri due fratelli uno dei quali vicino alla serie A.


La passione tra i giovani cresce a Corigliano Rossano, sui social è divenuto virale il volto di Daniele con la coppa del mondo in mano. Tutto questo lascia presupporre una maggiore attenzione delle nuove generazioni nei confronti del volley. Gli impianti sono in buone condizioni, ma occorre potenziarli e da renderli più innovativi. Il Brillia (area urbana di Corigliano) è la struttura omologata dalla Lega adatta per giocare nei professionisti in Serie A, poi ci sono altri due impianti omologati dalla federazione due dei quali a Corigliano (Sporting Club e la palestra dell’Istituto tecnico commerciale) e uno a Rossano, il Palazzetto di viale Sant’Angelo. Ci sono, infine, altre palestre scolastiche omologabili.

Una maggiore attenzione dovrebbe essere riposta dalle istituzioni preposte per le società private che investono in questo settore. In Calabria una squadra che partecipa al campionato regionale deve sobbarcarsi di costi maggiori per la deficitaria situazione trasportistica della mobilità pubblica, a differenza di altre regioni del nord.

«In passato abbiamo fatto varie richieste di contributi - riferisce il presidente della Pallavolo Asd Rossano Antonio Russo -, senza ottenere grandi risultati. C’è anche da dire che la federazione pallavolo non gode di tante risorse, a differenza del mondo del calcio».

Il solo palazzetto di Rossano è stracolmo: cinque gruppi maschili e cinque femminili che si alternano, oltre ai centri di avviamento allo sport. Poi ci sono i campionati di serie C maschile e serie D femminile e tutti i campionati giovanili (under 19, 17, 15 maschile, under 18, 16 e 14 femminili). Da qui la necessità di nuovi spazi.

I costi di locazione dei locali sono esorbitanti per quelle società che si autofinanziano o vivono del sostegno dei soli genitori o di pochi sponsor. Il Volley Corigliano ha in gestione il Palazzetto del Brillia, sebbene manutenzionato, presenta dei «problemi strutturali su cui s’interverrà, grazie a un intervento dell’amministrazione comunale, attraverso il Pnnr con un milione di euro per il rifacimento del tetto e per l’efficientamento energetico», fa sapere Pino De Patto, general manager della Corigliano Volley. Il quale sottolinea come ancora tante strutture siano da dotare di agibilità, oltre alla necessità di riqualificare manto e spogliatoi, e adempiere alle normative sulla sicurezza.

Giornalista
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