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Costa lametina cannoneggiata dalle mareggiate, Bruni a LaC: «Troppo tempo perso, la Regione agisca ora»

Strade e marciapiedi che costeggiano il litorale devastati in diverse località dell’area. L’esponente della minoranza consiliare sollecita interventi celeri da parte della Cittadella. Il sindaco di Falerna: «Il lungomare è la nostra principale risorsa, tutte le forze politiche prendano coscienza del problema»

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di Gp. C.
24 gennaio 2023
17:33

La nostra testata più volte si è interessata al fenomeno del disseto idrogeologico in Calabria. Negli ultimi giorni la forte ondata di maltempo che si è abbattuta sulla nostra regione ha provocato danni e disagi soprattutto lungo la costa tirrenica, principalmente nella zona che va da Nocera Terinese a Gizzeria. Nel mezzo c’è Falerna, che nelle ultime ore è stata al centro della cronaca locale perché un tratto dell’area pedonale che costeggia la Ss 18 e attraversa la frazione Marina, è completamente crollato.

La consigliera regionale di minoranza Amalia Bruni, a tal proposito, ha presentato una mozione in Consiglio regionale della quale, da quanto riferito da Bruni nel corso della striscia informativa di LaC, Dopo la Notizia, la maggioranza non ha voluto discutere.


«Una mozione che voleva impegnare la Giunta e il presidente Occhiuto a essere celeri – afferma Bruni -. Il problema è che i soldi sono stati stanziati cinque anni fa, ma in questo lasso di tempo non c’è stato altro che un rallentamento totale fino ad arrivare a febbraio 2022 quando il comune di Falerna viene sollecitato a recingere la zona per effettuare i lavori. Siamo a gennaio 2023 è abbiamo raggiunto il peggio».

«Non si può rincorrere l’emergenza, noi dobbiamo pianificare gli interventi e dobbiamo strutturare degli aiuti che siano importanti per quanto riguarda l’erosione costiera. Voglio ricordare che nel 2014 è stato elaborato un masterplan con le università per capire come si dovesse difendere non solo la costa tirrenica – che è la più fragile in assoluto – ma tutte le coste della Calabria. Su questo ci si gioca moltissimo per la realizzazione dei porti. Io propongo che entrino i sistemi universitari a collaborare con la Regione. Solo geologi e tecnici altamente specializzati ci possono mettere nelle condizioni di difenderci da questi fenomeni distruttivi», ha continuato l'esponente della minoranza.

«Mi interfaccerò direttamente con il presidente Occhiuto, nonché commissario al dissesto idrogeologico, perché, oltre alle opere da mettere in atto, ci sarà probabilmente da ristorare anche le attività commerciali che hanno avuto dei danni», ha concluso Amalia Bruni.

Il sindaco di Falerna: «Pretendiamo che tutte le forze politiche agiscano immediatamente»

Nel corso della puntata è intervenuto anche il sindaco di Falerna, Francesco Stella: «È una situazione difficile per tutto litorale».
«Sento diverse tesi in questi giorni, c’è chi si pone con un atteggiamento accusatorio e c’è invece chi la vede in maniera propositiva. Penso che, quantunque io amministri da poco e quindi avrei poco da dire sulle responsabilità, sposare discorsi disfattisti in questo momento non risolve il problema», ha concluso il sindaco.

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«C’è un’emergenza a cui bisogna porre rimedio immediatamente. Il lungomare del comune confinante, Nocera Terinese, è stato distrutto dall’erosione costiera con gravissimi danni a livello turistico. Ora Falerna è minato da questo problema, noi pretendiamo che tutte le forze politiche, a livello regionale soprattutto, agiscano immediatamente. Non possiamo permetterci di arrivare all’estate con i lavori in corso, il nostro lungomare è il volano della nostra economia e va difeso», ha concluso Francesco Stella.  

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