L’alta cucina calabrese torna all’Alma, lo chef Biafora alle “Cene d’autore” della scuola fondata da Marchesi
Il cuoco stellato responsabile dei fornelli dell'Hyle di San Giovanni in Fiore avrà l'occasione di guidare una brigata di 20 allievi nella realizzazione di un menu gastronomico, portando in sala alcuni tra i più importanti classici valorizzando i prodotti tipici del territorio silano e calabrese
Il ritorno dell'alta cucina calabrese all'Alma, la Scuola internazionale di cucina italiana di Colorno, in Emilia Romagna, che coincide con un ritorno anche di carattere personale. Ospite dell'appuntamento "Cene d'autore", che tradizionalmente chiude la fase residenziale degli allievi del corso superiore dell'istituzione scolastica, infatti è Antonio Biafora, chef dell'Hyle di San Giovanni in Fiore, stella Michelin 2022, che anni addietro ha frequentato la Scuola di alta cucina fondata da Gualtiero Marchesi.
Per il giovane e affermato chef calabrese anche l'occasione di guidare una brigata di 20 allievi nella realizzazione di un menu gastronomico, portando in sala alcuni tra i più importanti classici valorizzando i prodotti tipici del territorio silano e calabrese. Per Biafora, del resto, la presenza a Colorno ha il sapore di un ritorno a casa: prima delle esperienze vissute al fianco di grandi nomi come Frank Rizzuti e Francesco Bracali, lo chef calabrese ha mosso i primi passi in cucina proprio all'Alma, diplomandosi al corso Superiore di Cucina Italiana.
Da tempo tornato nel cuore della sua Sila (o Hyle come veniva chiamata anticamente questa zona montana della Magna Grecia), Antonio Biafora, ha tessuto una trama gastronomica che si concretizza in piatti che hanno attirato l'attenzione di clienti e stampa specializzata e che consentono di scoprire una regione come la Calabria, autentico forziere di storia e valore culinario. «Consiglio di lavorare sodo - afferma lo chef Biafora - di farsi sempre mille domande e di entrare all'interno della cucina sempre con il sorriso».