Vento e polemiche

Parco eolico nella Locride, il sindaco di Agnana prende tempo: «Non è ancora detto, dobbiamo valutare»

Il primo cittadino Giuseppe Lupis è stato ospite della trasmissione di LaC Tv Dentro la Notizia. Cinque torri alte più di 200 metri sovrasterebbero il Cammino Basiliano. La vicenda rivelata dal nostro network ha sollevato numerose perplessità tra le comunità della zona

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di Vincenzo Imperitura
6 ottobre 2023
06:15
Nel riquadro, il sindaco di Agnana Giuseppe Lupis
Nel riquadro, il sindaco di Agnana Giuseppe Lupis

Il (possibile) parco eolico di Agnana torna al centro di Dentro la Notizia, il programma di Pasquale Motta che tutti i giorni racconta in diretta il territorio calabrese su LaC Tv. Al centro della puntata di giovedì, l’ipotesi della costruzione di un parco eolico dotato di cinque torri alte più di 200 metri in grado di generare una potenza di 60 milioni di kWh. Le torri dovrebbero essere installate nella zona montana del piccolo paese arroccato sulle colline della Locride.

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A proporre l’impianto direttamente alla Regione e al Ministero, come anticipato da LaC News24, era stata la Ski 23 srl, società milanese (senza dipendenti, con un capitale sociale di appena 10mila euro e creata ad hoc per il progetto appena una manciata di mesi fa) che gravita nell’orbita della Statkraft, colosso norvegese delle energie rinnovabili. Un progetto che ha spaccato il paese in favorevoli e contrari. «Si tratta di una questione che è stata distorta – racconta a Pasquale Motta il sindaco di Agnana, Giuseppe Lupis – per ora stiamo valutando l’ipotesi, non voglio imporre al mio paese le pale eoliche né voglio togliergliele, siamo in fase di valutazione, tutto il resto è nell’aria. Abbiamo avuto un primo contatto con gli ingegneri che sono venuti qui, ci hanno prospettato qualcosa ma ancora tutto è in divenire. Stiamo cercando di valutare quello che si dovrà fare». 


E se nelle stanze dell’amministrazione comunale si pesano le possibili ricadute positive del progetto, la sola idea della costruzione del parco ha messo in allarme i comitati che nel territorio si occupano del rispetto di un ambiente, quello della Locride, già fortemente compromesso dalla mano dell’uomo. «Il sito su cui vogliono costruire l’impianto – ha raccontato a LaC Arturo Rocca, che queste montagne, su cui accompagna le comitive di turisti appassionati di trekking, le conosce come le sue tasche – passa proprio sul percorso del “Cammino Basiliano”, la serie di percorsi escursionistici che collega i parchi del Pollino, della Sila, delle Serre e dell’Aspromonte». 

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E mentre ad Agnana sono in molti a temere che la costruzione del parco eolico possa compromettere la bellezza di questo pezzo di montagna alle porte d’Aspromonte, ad Antonimina, pochi chilometri più a sud, è tutto pronto per la fase finale della costruzione di un mini parco (con un'unica turbina) approvato negli anni passati. Ed è proprio ad Antonimina che, domenica alle 10, è prevista una manifestazione organizzata dal Coordinamento no eolico Calabria che, partendo dalla piazza del paese, raggiungerà a piedi il sito su cui sono già stati trasportati alcuni elementi che andranno a costruire la torre.

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