La sua voce non si è spenta l’11 dicembre del 2018 quando, allo storico mercatino natalizio di Christkindelsmärik a Strasburgo, rimase vittima di un attentato terroristico. Antonio Megalizzi, l’eterno giovane europeo, appassionato giornalista radiofonico, nato a Trento ma di sangue reggino, vive nel ricordo di chi lo ha conosciuto in vita o attraverso la sua storia divenuta un esempio e una ispirazione per tanti altri giovani.

A promuovere questo ricordo è la fondazione istituita nel 2019 in sua memoria, presieduta prima da Luana Moresco, la compagna di Antonio, e dallo scorso anno dalla sorella Federica Megalizzi.

Spirito intensamente cosmopolita, Antonio si sentiva profondamente un cittadino europeo. Con la sorella Federica ricordava sempre il suo legame affettivo con la Calabria e con Reggio, terra di origine dei genitori Anna Maria e Domenico, dove vivono i nonni.

Dal 2023, la frazione collinare reggina di Puzzi, dove il giovane si recava in visita dagli stessi nonni, accoglie la panchina europea in sua memoria.

Raggiunto da un proiettile alla testa, Antonio morì tre giorni dopo l’attentato. Era il 14 dicembre 2018 e lui aveva 29 anni e ancora tanta voglia di vivere, di raccontare, di mettere la sua voce al servizio di un’Europa sempre più forte e più coesa.

In quell’attentato con lui persero la vita altre quattro persone, tra le quali l’amico e collega Bartosz Orent-Niedzielski. Alla memoria di entrambi, poco dopo l’attentato, è stato intitolato lo studio radiofonico europeo presso la sede del Parlamento Europeo a Strasburgo.

Entrambi unito nel ricordo anche quest’anno in occasione della consueta maratona radiofonica in streaming unificato “Non fermiamo questa voce”, animata per tutta la giornata dello scorso 11 dicembre, giorno del attentato, con contenuti speciali, podcast e contributi dedicati.

Tante le iniziative a Trento, dove il giovane era nato e cresciuto. Ieri l’iniziativa “Voci, suoni, visioni. Raccontare la realtà che cambia". Sia che ieri che oggi anche stand tra via Oss Mazzurana e via Oriola per promuovere le attività della fondazione e raccogliere fondi per sostenerne i progetti.

Oggi la fondazione Antonio Megalizzi, rilancia l’hashtag #antonioperme per pensiero, una foto o un ricordo.

La fondazione Antonio Megalizzi è oggi un punto di riferimento per giovani e cittadini che desiderano approfondire i temi dell’Unione europea, della cittadinanza attiva e della comunicazione. In questi sei anni, oltre 100 volontari hanno contribuito alle sua attività. Nell’ambito del Progetto Ambasciatori, sono stati formati 150 giovani universitari che hanno deciso di farsi portavoce del messaggio di Antonio e che hanno incontrato oltre 10 mila studenti delle scuole di tutta Italia.

Nel 2025 la Fondazione ha realizzato il progetto europeo You-Pod, finanziato dal programma Cerv , che ha coinvolto studenti di Italia, Francia e Polonia in attività dedicate all’Unione europea e ai nuovi media.  

La voce di Antonio non si ferma e non si fermerà fin quando giovani la ascolteranno e si lasceranno ispirare per portare la loro di voce in una Europa che ha sempre più bisogno di consapevolezza dei propri valori e della propria storia.