Mucky (Anneliese), Gianni, Angelo, Luigi e Franco, i cinque anarchici della Baracca, saranno ricordati a Roma da Antonella Aricò, sorella di Gianni, Roberto Gargamelli, Rocco Palamara e in videochiamata da Fabio Cuzzola e Pino Vermiglio domani, sabato 27 settembre, a Roma.

Dove non arrivarono loro quella notte tra il 26 e il 27 settembre 1970, dopo 55 anni arriva la loro memoria.

Appuntamento alle 19 presso la sede dello storico gruppo Anarchico Mikhail Bakunin, in Via Vettor Fausto 3, nel quartiere della Garbatella. Nel segno del tributo ai giovani anarchici calabresi, il gruppo Anarchico Mikhail Bakunin festeggerà gli 80 anni della sua sede. La cena solidale e i canti dei Cialtroni sul Palco concluderanno la serata.

Gli anarchici reggini della Baracca, Gianni Aricò (22 anni) e la moglie tedesca neppure diciottenne Anneliese Borth, Franco Scordo (18 anni) e Angelo Casile (20 anni), e il cosentino Luigi Lo Celso (26 anni) erano partiti dalla Calabria in macchina diretti verso Roma. Nella notte tra il 26 e il 27 settembre 1970, alle porte di Ferentino, in provincia di Frosinone, persero la vita in un tragico incidente stradale. Franco, Angelo e Luigi morirono sul colpo. Gianni il giorno dopo e AnneLiese dopo tre settimane di coma, il 17 ottobre successivo. Ancora, dopo oltre mezzo secolo, quell’impatto mortale tra auto e camion con rimorchio, sulla Napoli-Roma, riserva numerosi (troppi) lati oscuri.

Gli anarchici della Baracca facevano controinformazione in un momento caldo, quello dei Moti di Reggio, quello del deragliamento del treno a Gioia Tauro, del golpe (revocato) del principe nero Valerio Julio Borghese.

«So che c'è una verità da portare alla luce sulla morte di mio fratello Gianni e degli altri anarchici. Restano ancora troppi aspetti oscuri, sui quali non pare possibile avere chiarimenti o risposte. È difficile ma io non demordo, non mollo», dichiara Antonella Aricò, sorella di Gianni.

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