«Una missione civile non violenta, umanitaria, che porta cibo. Una missione già viene minacciata dal governo israeliano che ha annunciato che tratterà gli attivisti come terroristi. Ma trasportano cibo non armi. Questa missione è necessaria». Il rapper reggino tra gli artisti che saranno a Catania per il concerto che domani, meteo premettendo, saluterà le navi cariche di cibo e aiuti umanitari in partenza per Gaza con la missione Global Sumud Flotilla.

«Le nostre armi sono pacifiche ma sono determinate a cambiare lo stato di cose che ci circonda. Sono quelle della musica, della cultura, della parola. Aprirò il mio spazio con "Nostra Signora delle Lacrime", ispirata all'esperienza in mare a bordo della Ocean Viking con Sos Mediterranee che presta soccorso ai migranti nel Mediterraneo centrale. Credo che quell'incipit, più di ogni altra strofa, ci interroghi e ci imponga di non restare indifferenti e di restare umani».

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