A Reggio Calabria cresce la Mediterranea e si prepara a diventare un’Università sempre più accogliente, inclusiva e moderna. Presentato questa mattina nella cornice dell’aula magna Antonio Quistelli dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, con la partecipazione della ministra dell’Università e della Ricerca, la senatrice Anna Maria Bernini, il progetto del Campus del Mediterraneo, il primo di questo ateneo in questa città.

Un’opera strategica e imponente finanziata con l’importo di 4 milioni di euro, finanziati con l’emendamento a firma del deputato reggino Francesco Cannizzaro, approvato a fine 2024 in sede di legge di Bilancio 2025.

A aprire l’incontro il rettore Giuseppe Zimbalatti. Quindi le relazioni di Antonio D’Elia e Alessandro Villari, docenti della Mediterranea, che rispettivamente si sono soffermati su Mediterraneo, Dante e la Calabria e sul dettaglio del progetto di recupero funzionale del complesso dei Monfortani, acquistato dall’ateneo reggino e dove avrà sede il campus del Mediterraneo.
Edifici accademici, residenze studentesche, spazi ricreativi, impianti sportivi, biblioteche, mense, laboratori, aree verdi, moderni sistemi di accessibilità e mobilità per le persone con disabilità, ecco il campus del Mediterraneo.

Quindi gli interventi della presidente del Consiglio degli Studenti Isabella Scardino, del vicesindaco di Reggio Calabria Paolo Brunetti, dell’eurodeputata Giusi Princi, dell’onorevole Francesco Cannizzaro.

Alla ministra dell’Università e della Ricerca, la senatrice Anna Maria Bernini, affidate le conclusioni e al termine della cerimonia anche l’inaugurazione del nuovo portale dell’Ateneo e dello sportello di counseling e antiviolenza presso la Cittadella.

Bernini: «Nel cuore del Mediterraneo per costruire una nuova classe dirigente globale»

«Questa è una Università giovani ma che ha già radici profonde. Questo campus nasce non solo sulla punta dell’Italia, ai confini dell’Europa: nasce nel cuore del Mediterraneo. E questa è una collocazione strategica, su cui noi vogliamo e dobbiamo lavorare.

Sono molto contenta – ha dichiarato la ministra dell’Università e della Ricerca, la senatrice Anna Maria Bernini – che sia stato l’onorevole Cannizzaro a dare un ulteriore boost economico alla nascita di questo campus, perché nulla si fa a costo zero. Noi continueremo a lavorare su questa università, continueremo a dare fiducia e fondi alla Mediterranea, perché la collocazione dell’Università di Reggio Calabria e delle università calabresi in generale è strategica, non solo in un’ottica di avvicinamento al Mediterraneo, ma perché oggi il Mediterraneo è globale, e c’è un Piano Mattei in cui la Calabria può e deve giocare un ruolo centrale.

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