Oggi pomeriggio la Basilica di Sant’Angelo d’Acri ha aperto le sue porte per un ultimo saluto a Padre Fedele Bisceglia, scomparso ieri all’età di 87 anni. Dopo le esequie celebrate questa mattina nel Santuario del SS. Crocifisso a Cosenza, la salma è giunta ad Acri alle 14, accolto da centinaia di fedeli.

Nella piazza all’esterno della Basilica, uno striscione recitava: “Acqua, luce, calcio a Montagnola. Amore per gli ultimi nel mondo. Grazie infinitamente Padre Fedele”, evocando gli anni in cui l’allora giovane frate, arrivato da Milano, affrontò una comunità ostile e povera, trasformando con il suo impegno la frazione di Montagnola.

All’interno della Basilica, il feretro è stato accolto da un lungo applauso, con centinaia di persone hanno voluto rendere omaggio a colui che, oltre a essere parroco, era diventato simbolo di speranza e di gioia. Padre Giovanni Loria, ministro provinciale dei cappuccini di Calabria, ha celebrato la funzione, ricordando la dedizione e l’amore che Padre Fedele nutriva per Acri e il suo desiderio, espresso sul letto di morte, di sostare un’ultima volta nella Basilica di Sant’Angelo. Il feretro, prima di ripartire verso il cimitero di Dipignano, si è fermato nei pressi dell’urna che custodisce le spoglie di Sant’Angelo, come per rendere omaggio a chi aveva guidato spiritualmente intere generazioni.