L’iniziativa è stata illustrata questo pomeriggio alla stampa, si avvale di fondi del Mur. I percorsi accademici sono stati concordati con le imprese
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È stato presentato questo pomeriggio al campus universitario di Catanzaro il progetto “Magna Graecia Mediterranea” che si pone come obiettivo di elevare il livello professionale dei giovani calabresi per contrastare la fuga dei cervelli e fornire esperti qualificati per lo sviluppo delle imprese del territorio. L’iniziativa si avvale di oltre 27 milioni di euro finanziati dal Mur volti all’attivazione di 18 master messi gratuitamente a disposizione dall’ateneo catanzarese.
I moduli formativi rientrano nelle discipline STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics) e spaziano dal settore farmaceutico a quello biomedico, da quello biotecnologico a quello informatico. L’offerta formativa è stata immaginata congiuntamente al tessuto economico-produttivo ed è frutto di una concertazione territoriale realizzata lo scorso anno.
«Si tratta di un progetto scritto a quattro mani dalla nostra università in collaborazione con la Mediterranea di Reggio Calabria» ha evidenziato il rettore dell’Umg Giovanni Cuda. «Sono corsi di alta formazione – ha aggiunto - destinati a giovani o anche persone non più giovani ma che abbiano un forte interesse verso l’imprenditorialità. Sono corsi gratuiti per consentire a persone, soprattutto quelle più giovani, di non doversi sobbarcare costi spesso anche significativi. Ulteriore elemento per noi centrale è di averli disegnati in maniera tale da riuscire ad intercettare le esigenze delle imprese. La nostra aspettativa è che i partecipanti possano poi trovare un'occupazione».
I master sono stati presentati in dettaglio dal professor Stefano Alcaro, responsabile della Scuola di Alta Formazione dell’Umg. «Nascono da una concertazione realizzata con le aziende del territorio calabrese in settori chiave quali la sanità, e in particolare ad esempio la telemedicina, l'intelligenza artificiale applicata alle scienze sanitarie, il settore farmaceutico e anche lo sviluppo di nuovi composti d'interesse farmaceutico. Quindi tecnologie innovative che possono offrire ai nostri studenti opportunità di inserimento lavorativo, anche grazie alle opportunità di stage aziendale in Italia o all'estero».

