«L’ASP di Crotone, a seguito di un incremento di segnalazioni giunte direttamente all’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) negli ultimi giorni, è costretta a tornare sull’argomento dei tentativi di truffa telefonica veicolati tramite SMS». È quanto scrive l’azienda sanitaria pitagorica sui tentativi di truffa telefonica veicolati tramite sms.  

«Nonostante i precedenti avvisi, i cittadini continuano a ricevere messaggi ingannevoli che li invitano a richiamare presunti contatti dell’Azienda per ricevere “informazioni che li riguardano”. L’Asp ribadisce con fermezza che, in realtà, si tratta – continua la nota dell’azienda sanitaria crotonese - di numeri a pagamento, attivati con l’intento di sottrarre credito telefonico, specialmente a categorie vulnerabili come gli anziani».

«A chi, insospettito, ha scritto via mail chiedendo chiarimenti sui numeri ricevuti, l’URP ha fornito una risposta inequivocabile: “La informiamo che l’attività da Lei segnalata non rientra tra quelle svolte dal nostro servizio e La preghiamo di non contattare il numero indicato, in quanto si tratta di un recapito a pagamento. Ringraziamo per la segnalazione e provvederemo, ancora una volta, a darne adeguata diffusione attraverso il nostro Ufficio stampa”. La Direzione Strategica ribadisce ancora una volta – continua - che l’ASP di Crotone non utilizza numeri a pagamento né sistemi SMS che invitano a richiami con urgenza per le proprie comunicazioni istituzionali».

«L’Azienda invita la popolazione alla massima allerta: non farsi ingannare dall’urgenza o dal riferimento apparente all’ASP; a non richiamare mai i numeri di telefono indicati in questi SMS sospetti e a denunciare: chiunque riceva tali messaggi è invitato a segnalare immediatamente il tentativo di truffa alle Forze dell’Ordine (Carabinieri o Polizia di Stato). La denuncia è fondamentale per tutelare la comunità e contrastare l’azione criminale. L’ASP di Crotone esprime la propria gratitudine ai cittadini che continuano – conclude la nota – a collaborare attivamente con l’URP, permettendo di mantenere alta la guardia e di proteggere la comunità da questi atti fraudolenti».