È deceduto nella sua Acciarello nei pressi di Cannitello, a Villa San Giovanni, l’ammiraglio Giuseppe Bellantone. Aveva 81 anni. Era stato nel passato anche comandante della Capitaneria di Porto di Vibo Marina. Con la sua scomparsa la Calabria ha perso oggi uno dei suoi più prestigiosi uomini al servizio dello Stato.

L’addio alla vita terrena dell’Ammiraglio Giuseppe Bellantone colpisce anche il nostro territorio dove era abbastanza conosciuto ed apprezzato per il suo talento professionale e soprattutto il suo attaccamento a Vibo Valentia e dintorni. Ha lasciato un bel ricordo se è vero che la sua pagina di vita è finita nell’ambito archivio storico che annovera l’Albo della memoria della Vibonesità che da oggi elenca anche il nome dell’ammiraglio Giuseppe Bellantone.

Proprio per il suo straordinario impegno, la sua intelligenza, la sua intensa attività operativa era riuscito ad entrare nel cuore dei problemi del territorio, adoperandosi, unitamente al senatore Tony Murmura ed altri amministratori ed istituzioni, a rendere competitivo il ruolo e la funzione di Vibo Valentia nella Calabria proiettata verso il miglior benessere comune. Il mio lavoro mi ha permesso di conoscerlo fino in fondo e quel che ho sempre apprezzato in lui è stata la più piena disponibilità ad offrire il suo impegno soprattutto nella difesa dei diritti del cittadino. Per questo amava Vibo Valentia e la considerava come la sua seconda patria, spendendo spesso la sua esperienza professionale anche nel processo di sviluppo delle attività capaci di rendere competitivo il territorio vibonese.

L’ammiraglio Giuseppe Bellantone, si sentiva talmente legato alla “Vibonesità” che più volte invitato ad incarichi importanti al superiore Ministero della Marina Mercantile ha sempre rinunciato, privilegiando la sua voglia di essere utile alla causa vibonese.

Nel suo modo di essere un professionista molto attivo ma essenzialmente modesto, disponibile e di ottimi rapporti sociali, l’ammiraglio Giuseppe Bellantoni metteva al servizio degli interessi della comunità anche uno dei suoi più apprezzati pregi personali: la comunicazione con il cittadino.

Resta indimenticabile, ad esempio, l’adesione ad una idea, proposta, casualmente, in mia presenza, da un cittadino di Vibo Marina, Pippo Falduto, col quale era particolarmente legato da profonda amicizia, che gli chiese di poter incontrare alcune classi di scolari desiderosi di conoscere la vita del mare e l’impegno della Capitaneria di Porto. Fu talmente contento dell’idea che la estese, poi, anche ad altre scuole di Vibo.

La sua partenza da Vibo Marina ha lasciato molti rimpianti e lui non l’ha mai dimenticata. È stata di qualche anno fa una sua “puntata e fuga” a Vibo Marina volta a conoscere la sede del Network Lactv ed il suo fondatore, il presidente Domenico Maduli, per esprimere la sua soddisfazione sul costante successo dell’iniziativa. Il mai dimenticato ammiraglio Giuseppe Bellantoni si congeda dalla vita terrena domattina, alle ore 11, nella Chiesa di Maria SS. di Portosalvo di Cannitello. Lascia la moglie Giuseppina Bellantone, i figli Domenico, Console Generale a Londra con la moglie Marinù Paduano e Marco con la moglie Keti Mikchelidze ed i parenti tutti.

Il cordoglio del Network LaC e dell’editore Maduli

Il direttore editoriale di Diemmecom, Maria Grazia Falduto, e l’editore del Network LaC, Domenico Maduli, esprimono profondo cordoglio per la scomparsa dell’ammiraglio Giuseppe Bellantone, uomo delle istituzioni e servitore dello Stato che ha legato una parte significativa della sua vita professionale al Porto di Vibo Marina, contribuendo in maniera determinante alla sua crescita e al suo sviluppo negli anni cruciali per la comunità locale.

«La sua competenza, il rigore e il forte senso del dovere hanno lasciato un segno duraturo non solo nell’ambito marittimo, ma anche nel tessuto civile del territorio vibonese, che oggi ne ricorda con affetto e riconoscenza l’impegno e l’attaccamento sincero. Alla moglie e ai figli, uno dei quali ambasciatore d’Italia a Londra, giungano le più sentite e partecipate condoglianze da parte della direzione e dell’editore del Network LaC».
*Associazione Ali di Vibonesità