Per bambini, adolescenti e familiari la visita di Babbo Natale ha rappresentato un radioso intermezzo nella quotidianità ospedaliera. I promotori: «Operatori e volontari fanno del loro meglio per far sentire la festa anche lì»
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Anche quest’anno il reparto di Pediatria del Grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria si è trasformato in un luogo fantastico dove hanno trovato posto accoglienza, serenità e speranza grazie alle diverse iniziative promosse dall’Associazione per il bambino in ospedale (Abio) nel periodo natalizio.
Oggi, come consuetudine, per diffondere la magia del Natale si è tenuta la tradizionale festa, organizzata dai volontari Abio con la collaborazione di alcuni rappresentanti del Milan Club di Reggio Calabria, intervenuti per portare un sorriso ai piccoli ricoverati. Per i bambini, dopo una mattinata trascorsa in ludoteca tra giochi, musica e sorrisi, Santa Claus è arrivato a sorpresa, con un sacco pieno di doni che ha consegnato con l’aiuto degli Abio Elfi.
Il presidente del Milan Club, Carmelo Giustra, ha scelto, infatti, di indossare i panni di Babbo Natale per la gioia e lo stupore dei degenti. Un gesto semplice, ma carico di significato, che ha contribuito a creare un clima di leggerezza e tenerezza all’interno del reparto, normalmente scandito da terapie, controlli e attese.
Per bambini, adolescenti e familiari la visita di Babbo Natale ha rappresentato un radioso intermezzo nella quotidianità ospedaliera. Tra sguardi curiosi, manine protese e un’allegria spontanea, i piccoli hanno vissuto il momento come un’occasione speciale, capace di generare attimi di spensieratezza nel tempo sospeso del ricovero e alleggerirne il peso, regalando emozioni anche ai più grandi.
«Per chi vive il Natale in ospedale – ha commentato la dott.ssa Giovanna Curatola, presidente Abio Reggio Calabria - la magia della festa più attesa dell’anno è una promessa da mantenere, e medici, infermieri, operatori e volontari ABIO fanno del loro meglio perché ogni bambino possa sentire che la festa arriva anche lì. In questo periodo ogni dettaglio è pensato per rendere questi giorni particolari più lieti e armoniosi anche per coloro che saranno costretti a trascorrere le festività in ospedale».
«L’obiettivo – ha concluso la dott.ssa Curatola - è contribuire a rendere i reparti luoghi in cui prendersi cura delle persone, non solo delle malattie, ma anche dell’immaginazione, delle emozioni e della serenità delle famiglie. Tutte le attività proposte nascono dal desiderio di portare vivacità e un senso di normalità a tutti i piccoli pazienti, creando un momento di festa condiviso tra tutti, famiglie, operatori sanitari, scuola in ospedale e volontari. La generosità di tutti i sostenitori, come il Milan Club, si traduce in una vera e propria cascata di benessere, attraverso gioco, fantasia, creatività, parole che sono parte integrante della vita dei bambini, ma che in ospedale assumono un significato speciale e diventano elementi essenziali per l’equilibrio dei piccoli che, con il ricovero, vivono un distacco dal loro ambiente quotidiano e la paura data da un luogo sconosciuto e dalla malattia».

